Sabato 25 Marzo, al Teatro della Pergola (ore 16), torna a suonare per gli Amici della Musica Firenze la pianista Yuja Wang, ventinove anni, origini cinesi, casa a Manhattan, notorietà già internazionale, tecnica prodigiosa e una vitalità musicale fuori dal comune. Dotata di una sbalorditiva e impeccabile padronanza strumentale (“dita volanti” l’hanno soprannominata gli americani), Yuja Wang sfodera un virtuosismo apprezzato soprattutto nei programmi più complessi e impegnativi. Come quello, particolarmente sfaccettato, proposto per il ritorno a Firenze: di Brahms, le monumentali e impervie Variazioni e Fuga su un tema di Händel op.24, dove il gusto per la musica del passato si sposa alla tecnica della variazione, particolarmente cara al compositore; di Chopin, i Preludi op.28, microcosmi emotivi ora solari e ora lugubri, organizzati guardando all’universo armonioso di Bach. Nonostante la giovane età, Yuja Wang ha già lavorato al fianco di direttori come Abbado, Dutoit, Maazel, Marriner, Mehta, Pappano, Temirkanov, ed è già apparsa con orchestre come la Los Angeles Philharmonic, la New York Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Academy of St. Martin in the Fields, i Berliner Philharmoniker. Protagonista di recital nei maggiori centri musicali del mondo, assidua partner da camera del violinista Leonidas Kavakos, è stata nominata “Young Artist of the Year” (2009) dalla rivista “Gramophone”. Iniziato lo studio del pianoforte nella natia Pechino a soli sei anni, si è poi trasferita negli Stati Uniti per studiare con Gary Graffman al Curtis Institute of Music di Philadelphia, dove si è diplomata nel 2008. Nel 2007, era intanto avvenuto il grande lancio internazionale, con la sostituzione all’ultimo momento di Martha Argerich nel Concerto n.1 di Cajkovskij con la Boston Symphony Orchestra.
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