Dal
25 Marzo al 28 Maggio presso il
Salone Borghini del
Museo degli Innocenti sarà esposta la mostra "
Storie di bambini" dell'artista
Letizia Galli con una serie di iniziative concomitanti per bambini.
Il progetto viene allestito in cinque luoghi-simbolo dell'accoglienza per migliaia di bambini abbandonati, ed ha offerto loro assistenza e formazione: a
Firenze l'
Istituto degli Innocenti, a
Napoli la
Real Casa dell'Annunziata, a
Venezia l'
Istituto Santa Maria della Pietà, a
Milano il Complesso delle Stelline, a
Roma in sede ancora da definire.
Federico,
Michelangelo,
Igor,
Dora,
Willy ed altri, sono i personaggi, con le loro storie avvincenti eppure così diverse tra loro, del progetto "
Storie di Bambini" e oltre a loro ci sarà
Agata Smeralda, protagonista del nuovo libro di Letizia Galli, nato dalla visita dell'artista all'Istituto degli Innocenti di Firenze che racconta la storia della prima bambina abbandonata allo Spedale degli Innocenti nel 1444.
"Entrare in questo luogo a me sconosciuto – afferma Letizia Galli –
scoprire questo mondo intatto da secoli, nato per la volontà e la generosità di persone eccellenti del primo Rinascimento a Firenze e destinato all'accoglienza di tanti bambini messi al mondo e poi abbandonati per necessità o per rifiuto, ha provocato in me un vero e proprio shock emozionale. I cittadini di Firenze hanno voluto offrire agli orfani ed ai miserelli una vera e propria reggia, incaricando del progetto il più celebre architetto di quel tempo, Filippo Brunelleschi. Le mie "Storie di Bambini" precedenti a questa scoperta, cioè i personaggi dei miei libri, narrano di situazioni molto particolari, dalla più estrema povertà (Igor e Abdou) ai sogni di quei bambini che lottarono fino a diventare dei geni da adulti (Federico, Michelangelo ecc.), a quelli in difficoltà (Dora), vinte col proprio coraggio. La storia di Agata mi è venuta in mente subito dopo quella visita. Racconta, in maniera del tutto immaginaria, la vita della prima bambina lasciata nella finestra ferrata dello Spedale e la sua determinazione a servirsi solo della propria autonomia di pensiero per evolversi nel corso della propria esistenza. Una sorta di filo magico ed un universo allargato la lega a tante altre storie di bambini, orfani e non, che sono presentate nella mostra."Nell'ottica di coniugare la proposta artistica con quella educativa oltre alla mostra ci saranno varie attività rivolte ai bambini come laboratori didattici e creativi.
Uno di questi si svolgerà presso l'
Institut français Firenze con un
atelier per bambini in collaborazione con
Musée de l’Illustration jeunesse de Moulins France.
Per l'atelier: gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a
firenze@institutfrancais.it Per info sulla mostra:
www.storiedibambini.org VM