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mercoledì 25 dicembre 2024

''Spacciamo Culture'', il progetto dei Chille con i giovani per la riqualificazione di San Salvi

24-03-2017
Sono i "Chille de la balanza", ancora una volta, a farsi carico e prendersi cura della riqualificazione di uno dei luoghi simbolo della città di Firenze come l'Ex Manicomio di San Salvi. Chiuso nel 1998, ha accolto fin da subito i Chille, divenuta nel tempo la loro dimora perché da un lato la città entrasse con la cultura nell'ex-manicomio e dall'altro prendesse corpo, anche con il loro aiuto, un percorso collettivo di memoria viva. Da allora sono state oltre 500.000 le presenze alle iniziative culturali, divenuto col tempo uno dei luoghi cult dell'Estate.

L'obiettivo dell'ultimo progetto, illustrato alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella e dell'Assessore Sara Funaro, dimostra ancora una volta l'interesse di vedere in San Salvi un vero e proprio luogo simbolo per fare comunità, riuscendo a coniugare memoria ed innovazione, a partire proprio dalla presenza della compagnia diretta da Claudio Ascoli.

"Spacciamo Culture" è questo il titolo del nuovo progetto, un nome volutamente provocatorio, che di fatto testimonia quanto emerso dalla cronaca più recente: San Salvi luogo di degrado e sede di spaccio. Ma i Chille non si sono mai arresi e hanno stimolato l'Associazione per la memoria viva Carmelo Pellicanò, uno dei simboli e protagonisti della chiusura del manicomio, a dar vita ad un percorso che ridisegni l'intera area a partire dalle realtà culturali già presenti: la Tinaia, la Biblioteca Chiarugi, la Scuola Elementare e dell'Infanzia Andrea del Sarto, il Parco e molte altre.

Il progetto è stato possibile anche grazie al coinvolgimento e alla collaborazione del Professor Clemente e alla definizione di un piano da parte degli Architetti Magni e Guicciardini, piano che ha già raccolto unanimi consensi ed una vasta partecipazione. Ma l'obiettivo primario di "Spacciamo Culture" e della compagnia rimane il coinvolgimento dei giovani.

Spesso i giovani non vanno a teatro semplicemente perché non hanno occasione-opportunità di conoscerlo, talvolta ne sono lontani per problemi economici. Da tempo i Chille danno vita a spettacoli, visite e iniziative di formazione sempre più aperte ed innovative. I destinatari principari dello 'spaccio di cultura' saranno proprio i giovani under 35 e sceglieranno gli 'spacciatori' a partire dai tanti che già frequentano San Salvi.
Ognuno riceverà alcune decine di 'dosi' da spacciare ai coetanei, perché provino gratuitamente la cultura. Tutti coloro che riceveranno una bustina potranno infatti, la prima volta, partecipare gratuitamente agli spettacoli di teatro, musica e danza in programma. Dalla seconda volta pagheranno un biglietto simbolico di 2 €, la terza volta di 5 € e poi dalla quarta volta, il normale biglietto di ingresso che a San Salvi è per tutti gli spettacoli di soli 10 €.

Il primo appuntamento per lo spaccio è venerdì 31 marzo, con replica sabato 1 aprile, per "Non si raccontano barzellette sui matti", produzione dei Chille de la balanza con Sissi Abbondanza. L'ingresso sarà di 10 Euro salvo "dose gratuita" per giovani drogati di culture. I posti sono limitati, si consiglia sempre la prenotazione.

Da segnalare altre due iniziative dei Chille destinate ai giovani su storia e memoria dell'ex manicomio di San Salvi: il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che coinvolgerà ben 150 studenti di alcune scuole superiori di Firenze (Gramsci – I padiglioni, Peano – La Scuola dell’infanzia di Idana Pescioli, Machiavelli – La Scuola Popolare, Michelangiolo – Il murales del 1978, Castelnuovo – Le Feste d’ingresso della città nell’ex-manicomio, Gobetti – Il cinema-teatro) con i partecipanti impegnati a raccogliere documenti, interviste, immagini sulla memoria dell'ex-manicomio fiorentino, che verranno poi regalate al Museo attivo di San Salvi;
"Abitare i confini", altra iniziativa rivolta a oltre 60 Studenti della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, impegnati nel progetto "I muri abitati" che avranno la possibilità di effettuare uno stage per dare poi vita ad una grande esposizione collettiva che inaugurerà la prossima Estate a San Salvi.

Le attività e i progetti della compagnia diretta da Claudio Ascoli, finanziata dal Mibact e dal 2016 una residenza culturale della Regione Toscana e ai primi posti del piano convenzioni del Comune di Firenze, sono cresciuti ulteriormente grazie anche ai riconoscimenti sempre più significativi delle Istituzioni e ad un crescente loro coinvolgimento nel progetto. Come l'interesse confermato dallo stesso Sindaco Dario Nardella nel restauro del murale dipinto nel 1978 in una della prime feste di pacifica invasione della città all'interno delle mura allora chiuse dell'ospedale psichiatrico.

Tante interessanti iniziative sono in cantiere grazie ai Chille: quella su Don Lorenzo Milani e "Lettera a una professoressa" che vedrà la pubblicazione di un'edizione in forma di disegno del libro-creazione collettiva della Scuola di Barbiana; continueranno ad ospitare compagnie di teatro e danza e residenze-percorsi speciali come quello su "The city of happiness" dell'artista Benno Steinegger; vivranno un intenso calendario di eventi musicali con la presenza di Riccardo Tesi e Banditaliana e tanta canzone d'autore coordinata da Max Larocca. La Compagnia realizzerà infine una prestigiosa edizione del Festival di narrazione "Storie differenti", con Artisti del calibro di Antonio Rezza, Teatro Potlach, Associazione Aria, Teatro di Anghiari e Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, compagnia il Melarancio, Laboratori permanenti e Officine Papage, Nata e Diesis Teatrango.

La larga partecipazione di giovani e diversamente giovani che ha accompagnato la presentazione pubblica di "Spacciamo Culture" dimostra come San Salvi possa divenire un luogo simbolo della città di Firenze per fare comunità.

Per maggiori informazioni e programma: www.chille.it 

Camilla Pollini