Sabato 1 Aprile, alle ore 11.00, nella Sala Ferri di
Palazzo Strozzi, nuovo appuntamento con la prima edizione di "
Scrittori raccontano scrittori", l'iniziativa promossa da Alba Donati e Gloria Manghetti in occasione dell'inizio delle celebrazioni "
Verso i 200 anni del Gabinetto Vieusseux".
Dopo Maurizio Maggiani, Melania Mazzucco, Michela Murgia, Elena Stancanelli, Chiara Valerio e Maurizio de Giovanni
il ciclo prosegue con Eraldo Affinati che rilegge Mario Rigoni Stern alla luce del suo personale rapporto con l'autore, cercando di coinvolgere il pubblico attraverso un dialogo attivo e vivo con i testi.
Affinati ha conosciuto personalmente Mario Rigoni Stern e ha costruito con lui un rapporto intenso, fatto di incontri sull'Altopiano di Asiago, centro geografico della vita e della scrittura di Rigoni Stern. La relazione tra territorio e uomo è infatti uno degli elementi peculiari della sua poetica e della sua prosa, dalla scrittura semplice ma potente, in una stretta interdipendenza fra espressione ed esperienza. Il sergente nella neve, testimonianza della tragica ritirata degli italiani in Russia nel '43 frutto dell'esperienza personale dell'autore, quando andò in stampa nel 1953 avrebbe potuto essere considerato uno dei tanti manuali di memorialistica, ma non fu così. In ogni pagina la biografia si fonde con la storia collettiva e il lettore si riconosce immediatamente nel suo racconto, nel suo dettato plastico, nel suono e nelle sfumature del linguaggio dialettale, in quell'altopiano vivo e palpabile, dove con forza e candore viene rappresentata la lotta dell'uomo per conservare la propria umanità, in quella scrittura che in maniera nitida e diretta riesce subito a creare una comunità in stretto rapporto con l'Uomo, la Natura, la Storia.
Scrittori raccontano scrittori è un progetto triennale: ogni anno 10 scrittori rileggono 10 scrittori di ieri, le cui carte sono custodite nell' Archivio Contemporaneo del Gabinetto. Agli scrittori è stato chiesto di ‘frugare’ nelle carte dell’Archivio Bonsanti alla ricerca di una chiave di lettura nuova dell’autore scelto. Saranno racconti fatti a partire da qualcosa di raro o di inedito, uno scarabocchio, una variante scritta a margine, un disegno sul quaderno di appunti. Dopo Eraldo Affinati sarà la volta di: 8 aprile Paolo di PaoloElsa Morante, 6 maggio Simona VinciGianna Manzini, 13 maggio Andrea BajaniAntonio Tabucchi.
Eraldo Affinati (Roma, 1965)Fra i suoi libri, quasi tutti editi da Mondadori, ricordiamo Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (1992); Bandiera bianca (1995); Campo del sangue (1997); Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (2002); La città dei ragazzi (2008); Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia (2010); Elogio del ripetente (2013); Vita di vita (2014); L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (finalista Premio Strega, 2016). Ha curato l’edizione completa delle opere di Mario Rigoni Stern, Storie dall’altipiano, nei Meridiani Mondadori (2003). Ha fondato la Penny Wirton, scuola di italiano per immigrati. E’ autore, insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, di Italiani anche noi. Corso di italiano per stranieri. Il libro della scuola Penny Wirton (Il Margine, vol. 1, 2011, vol. 2, 2015).
Mario Rigoni Stern (Asiago, Vicenza 1921 – Asiago, 2008)Nei suoi libri, prevalentemente autobiografici, ha raccontato la giovinezza ad Asiago dopo le distruzioni della Grande Guerra, gli anni da alpino combattuti su tre fronti (Francia, Albania, Russia), quelli della prigionia in Germania e infine la pace ritrovata nella natura della sua piccola patria.Tra le sue opere più note, Il sergente nella neve (1953), Il bosco degli urogalli (1962), Ritorno sul Don (1972), Storia di Tönle (1978), Arboreto salvatico (1991) Le stagioni di Giacomo (1995), Tra le due guerre e altte storie (2000).
I progetti sono stati pensati per le scuole medie superiori. Ogni incontro sarà seguito da un massimo di quattro classi. Gli incontri saranno comunque aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.Info:
www.vieusseux.it