Sabato 1 Aprile, al Teatro della Pergola (ore 16), prosegue
"Odissea Bach", il nuovo ciclo pluriennale degli Amici della Musica. E sono le celeberrime Variazioni Goldberg BWV 988, supremo capolavoro di fantasia e scienza, a dominare il programma del
nuovo appuntamento, stavolta affidato al noto pianista Pietro De Maria, che proprio a Bach sta dedicando le sue attenzioni più recenti di interprete, con concerti e registrazioni. Un gioiello lavorato dal principio della simmetria, le Variazioni Goldberg, senza però mai alcun sentore di arido accademismo. I numerosi esempi che si potrebbero trarre da questa pagina sublime «ci aiutano a capire quanto fosse importante per Bach la simmetria: tutto torna quando si ascolta la sua musica», scrive De Maria nel booklet d’accompagnamento al cd (Decca) di prossima uscita con la sua interpretazione delle Goldberg. «Anche volendo approfondire le altre tecniche compositive da lui utilizzate, non riusciremmo a spiegare quest’opera, che possiamo solo contemplare affascinati. Questi procedimenti hanno certamente un impatto sull’ascoltatore, anche su chi non è a conoscenza di come l’opera è stata scritta e strutturata. È come quando osserviamo un capolavoro pittorico: ne riceviamo una forte emozione anche se non comprendiamo i simboli che sono stati utilizzati dall’artista e i segreti delle proporzioni che lo compongono. Certo, una volta istruiti aumenta il nostro godimento intellettuale ma ciò non esclude che anche il fruitore impreparato possa essere toccato nel profondo. A volte, anzi, l’eccesso di razionalità impedisce il fluire delle emozioni. In Bach la simmetria e l’architettura in generale non sono mai sinonimo di aridità, né abbiamo l’impressione che egli salga in cattedra per dispensare altezzosamente il suo sapere. Ecco, in Bach tutto suona fresco e spontaneo, toccante e umano nonostante l’enorme scienza, la matematica e la numerologia presenti nelle sue composizioni che non ci stanchiamo mai di ascoltare».
È la prima volta che De Maria interpreta Bach nei cartelloni degli Amici della Musica e l’occasione si fa ancor più interessante alla luce dell’importante crescita interpretativa che il pianista di nascita veneziana, fra i migliori frutti della scuola di Maria Tipo, ha dimostrato negli ultimi anni. De Maria è, ad oggi, l’unico pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti (anche per gli Amici della Musica), impresa che poi è approdata ad una registrazione salutata con entusiasmo dalla critica musicale internazionale. Protagonista di un’intensa attività concertistica in tutto il mondo, anche al fianco di direttori come Roberto Abbado, Eliahu Inbal e Gianadrea Noseda, insegna alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Musica di Pinerolo e al Musikdorf di Ernen.
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