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mercoledì 25 dicembre 2024

Amici della Musica di Firenze: Leif Ove Andsnes e Marc André Hamelin in concerto alla Pergola

03-04-2017
In un mese interamente dedicato al pianoforte, non poteva mancare un appuntamento che guardasse anche alla rara letteratura per due strumenti assieme. Lunedì 3 Aprile (ore 21), sul palcoscenico del Teatro della Pergola due saranno così i pianoforti presenti, e a suonarli, l’uno di fronte all’altro, due interpreti di fama internazionale come Leif Ove Andsnes e Marc André Hamelin. Un duo cosmopolita di personalità di prim’ordine, ciascuna già individualmente applaudita in recital, alle prese con un programma tutt’altro che scontato, che dalla grazia settecentesca vira verso dimensioni tutte novecentesche: il Larghetto e Allegro in mi bemolle maggiore di Mozart, pagina di piacevole brillantezza scritta nel 1781 e ritrovata, incompleta, agl’inizi del Novecento, qui presentata nella versione di Paul Badura-Skoda; i tra capricci di Debussy intitolati En blanc et noir, nati nel clima inquieto della Prima Guerra Mondiale e costruiti sull’eleganza lucida e sui languori del continuo gioco fra tasti bianchi e neri del pianoforte; e infine Stravinskij, rappresentato dal denso Concerto per due pianoforti, lavoro originalissimo in quei primi anni Trenta del Novecento, e dalla Sagra della primavera, celeberrima partitura che nell’arrangiamento a quattro mani (ma eseguito su due pianoforti) dello stesso Stravinskij nulla perde della barbarica forza ritmica della più famosa versione orchestrale. Lodato sulle colonne del New York Times e del Wall Street Journal, e inserito dalla rivista Vanity Fair nella classifica “Best of the Best”, Leif Ove Andsnes è nato nel 1970 a Karmoy (Norvegia). Protagonista di una discografia pregevole e ormai estesa (il progetto “The Beethoven Journey”, l’integrale dei Concerti di Beethoven con la Mahler Chamber Orchestra, gli ha fatto ottenere importanti premi), ha suonato anche con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, oltre ad essere apparso assieme alla Los Angeles Philharmonic, alla San Francisco Symphony, alla London Philharmonic e ai Münchner Philharmoniker.  Fra gli importantissimi riconoscimenti che ha ottenuto per la sua brillante carriera, vale la pena ricordare l’Instrumentalist Award della Royal Philharmonic Society, ben sei Gramophone Award, il Gilmore Artist Award, e anche la nomina a cavaliere dell’Ordine Reale Norvegese di San Olav, conferito dal governo norvegese alle personalità di spicco che si sono distinte nella politica, nello sport e nella cultura. Insegna all’Accademia di Musica di Oslo ed è membro dell’Accademia Reale di Musica Svedese. Natio di Montreal e protagonista di concerti in tutto il mondo, Marc-André Hamelin è senza dubbio uno dei più grandi virtuosi di pianoforte oggi, ammirato per l’impeccabile smalto tecnico e la raffinatissima fantasia timbrica, e incarna con non minore successo, sull’esempio storico di Liszt e Rachmaninov, anche la figura di pianista-compositore. Padrone di un repertorio particolarmente vasto, è famoso anche per le sue registrazioni, che compongono una discografia pressoché sterminata e pluripremiata (per l’etichetta inglese Hyperion), dove troviamo anche alcune composizioni scritte da lui stesso. Presente in recital nell’ambita Keyboard Virtuoso Series presso lo Stern Auditorium della Carnegie Hall di New York, tiene regolarmente concerti nei maggiori centri musicali, dal Lincoln Center di New York al norvegese Festival di musica da camera di Risor, anche a fianco di bacchette come Charles Dutoit e Vladimir Jurowsky.

Per ulteriori informazioni: www.amicimusica.fi.it