"
Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io so che domani, all'alba, voglio andarmene di qui, perché se rimango qui, avverrà a me quel che avviene a tutti gli altri ragazzi, vale a dire mi manderanno a scuola, e per amore o per forza mi toccherà a studiare; e io, a dirtela in confidenza, di studiare non ne ho punto voglia e mi diverto più a correre dietro alle farfalle e a salire su per gli alberi a prendere gli uccellini di nido."
Chi non conosce il burattino più famoso del mondo, uscito dalla penna di
Carlo Lorenzini, detto
Collodi?
Per chi volesse approfondire questa vecchia conoscenza con una lettura poetica, diversa dalle solite interpretazioni del celebre bambino di legno potrà senz'altro farlo
venerdì 31 Marzo alle
21.00 all'
Obihall di Firenze (Via F. De Andrè angolo Lungarno A. Moro) dove andrà in scena "
Quasi Pinocchio".
Nei testi del famoso paroliere
Beppe Dati e nelle musiche di
Goffredo Orlandi composte insieme allo stesso Dati, riviviamo musicalmente una delle fiabe più amate da grandi e piccini, rivisitate con una personale riflessione sul processo della crescita.
"
Quasi Pinocchio" riguarda l'iniziazione di un ragazzo, nel delicato passaggio che vede il bambino trasformarsi in adulto: la metaforica "morte" del ragazzo e la nascita dell'uomo.
Jacopo Zamparella,
Simone Gaggioli,
Marilena Catapano e
Matteo Germani. Un elemento di forza di questo spettacolo è formato senz'altro dal cast, il quale non si compone di professionisti ma di persone entusiaste di recitare con passione, mettendosi in gioco proprio come si mette in gioco Pinocchio nella sua avventura, nel quale fa i conti con la sfida del
diventare grandi.
Nello spettacolo ciò che si vuole evidenziare è il forte legame padre/figlio, senza nulla togliere al ruolo della Fata Turchina, figura bonaria e materna, che rimane consigliera di fiducia nei momenti del bisogno.
"Quasi Pinocchio" è un spettacolo doppiamente importante poiché i ricavati serviranno per finanziare l'importante e innovativo progetto "
L'occhio della città Intelligente" ideato dal distretto
Lions-Leo108la-Toscana che permetterà la realizzazione di un'app per smartphone tablet destinata a persone non vedenti e ipovedenti di orientarsi nello spazio cittadino e di godere a pieno della mobilità di Firenze, attraverso una guida vocale.
Partner del progetto è l'
Università degli Studi di Firenze, rappresentata dalla professoressa
Sandra Zecchi, docente ordinaria di Anatomia e Presidente del
Centro di Studio e Ricerca per le problematiche della Disabilità (CESPD).
Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Firenze, Consiglio Regionale della Toscana, dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi e dall'Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini.Per prenotare biglietti scrivere a:
quasipinocchio@lions108la.it Presso la biglietteria dell'Obihall:
www.obihall.it Valentina Messina