Cesare Luporini è stato uno dei protagonisti della vita culturale, politica e civile del nostro Paese. Filosofo di prestigio internazionale e senatore della Repubblica. Adesso i suoi interventi al Senato e al Comitato Centrale del Partito Comunista sono raccolti in un libro, "Cesare Luporini politico", promosso dalla Fondazione Spadolini-Nuova Antologia e dalla Regione Toscana.
Il volume, edito da Carocci e curato dai professori Federico Lucarini e Sergio Filippo Magni, sarà presentato martedì 4 aprile, alle 17, in Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sacrati (Piazza Duomo 10, Firenze).
Durante l'incontro, moderato dal professor Maurizio Torrini, interverranno l'onorevole Fabio Mussi, il professor Furio Cerutti e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha contribuito al volume con un'introduzione.
"Da senatore – si legge nell'introduzione a firma Rossi – Luporini fu impegnato anzitutto nell'applicazione dei diritti costituzionali nell'ambito dell'istruzione e delle espressioni artistiche. La sua battaglia fondamentale, condotta assieme ad Ambrogio Donini, fu legata all'estensione dell'obbligo scolastico sino ai quattordici anni. Conquista poi ottenuta nel 1962 con l'istituzione della scuola media unica".
Da membro del Comitato centrale del PCI, poi, Luporini "si distinse in svariate occasioni per un'attenzione verso i movimenti della società italiana, soprattutto del mondo studentesco, schierandosi in minoranza, astenendosi o pronunciando parole molto severe verso la chiusura e l'autosufficienza dei gruppi dirigenti, sordi ai fermenti del mondo giovanile e delle nuove forme di partecipazione che andavano organizzandosi fuori dai partiti". Il percorso di Luporini "si mosse da Kant e l'esistenzialismo agli studi di storia della filosofia, dall'interpretazione di Marx agli studi leopardiani, che lo accompagnarono per tutta la vita".
Info: www.regione.toscana.it