Da martedì 2 a domenica 7 Maggio, il
Teatro della Pergola di Firenze ospiterà lo spettacolo "
Aspettando Godot", la più famosa opera teatrale di
Samuel Beckett con la regia
Maurizio Scaparro.
Creature deboli e immortali, i due vagabondi Vladimiro ed Estragone (e anche Pozzo e Lucky), sono diventati l’emblema della condizione dell’uomo del Novecento, essere in eterna attesa, vagante verso la morte, punto minuscolo nella vastità di un cosmo ostile, segnato fin dalla nascita.
Maurizio Scaparro affronta con profonda drammaticità e sorprendente ironia Aspettando Godot di
Beckett. Nel mondo attuale lo spazio per la tragedia si è fatto minimo, entra di nascosto, quasi sotto il velo del gioco, usa toni leggeri e punta talvolta anche al riso.
Aspettando Godot, nelle parole di
Jean Anouilh "
un capolavoro che provocherà disperazione negli uomini in generale e in quelli di teatro in particolare", fu considerato da molti una provocazione, un trucco, prima di essere universalmente accettato come opera d’eccezione.
I due vagabondi protagonisti dell'opera,
Vladimiro/Didi e
Estragone/Gogo, sono diventati l'emblema della condizione dell'uomo del Novecento, essere in eterna attesa, vagante verso la morte, punto minuscolo nella vastità di un cosmo ostile, segnato fin dalla nascita.
Una produzione
Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano.
Orari: 20.45, domenica 15.45.Per maggiori informazioni:
www.teatrodellapergola.com CP