Un personaggio poliedrico, sicuramente fuori dagli schemi. È
Andrea Rucci, sul palco della
Sala Vanni di Firenze venerdì
21 aprile 2017, alle ore 21.15, con la
“messa in scena” di “Lost & Found”, il suo ultimo disco.
Attivo in ambito musicale fin dalla fine degli anni '80, Andrea Rucci è una figura chiave nel panorarama artistico fiorentino. La sua attività è legata a Firenze in modo molto significativo. Tenax e Maramao sono i due club con i quali ha tessuto un percorso che è andato ben oltre il semplice djing e che sono risultati fondamentali per la sua produzione musicale. Pensare ad una rappresentazione dal vivo, gustata a sedere, per un “artista” che nella sua vita ha soprattutto cercato di far ballare le persone è sicuramente una bella scommessa, forse una provocazione.
Sicuramente il “live” ha intenzione di essere più un happening, un ritrovo, una sorta di “festa dadaista” che non dovrebbe mancare di divertire e stupire, attraverso performances curate da Antonella Bundu e Francesco Bucciarelli, video di Fake Factory e coreografie di Nicco Poggini. Le musiche, quelle di Andrea Rucci, saranno arricchite dalla presenza vocale di Gianni Rocchetta e dalla chitarra e il basso Stefano De Donato.
“Lost & Found”, disco che viene presentato dal vivo per la prima volta, è un lavoro che nasce da lontano. Nasce da un archivio infinito di idee. Alcune gemme dimenticate in un vecchio hard disk, in alcuni casi idee brillanti lasciate incompiute per anni, altre volte giusto un nuovo edit o un remix più attuale ed ecco riprendere vita tracce composte negli ultimi 15 anni, magari murate in cartelle e sotto cartelle. Andrea Rucci sviluppa l’idea di un album che suoni omogeneo e contemporaneo anche se balla costantemente tra epoche e generi diversi.
L'album è un percorso musicale che viaggia in parallelo ad un'idea di live djset composto utilizzando solo sue produzioni. Ormai da anni, non curante delle mode vinyl retrò, Andrea Rucci porta in giro per il mondo il suo personalissimo modo di fare live djset, dove suoi brani e non vengono rieditati, composti, remixati in tempo reale secondo l'empatia del momento. Agli ascoltatori il giudizio se possa comunque ritenersi contemporaneo.
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