Sabato 13 Maggio, alle ore 11.00, al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r, Firenze), nuovo appuntamento con la prima edizione di "Scrittori raccontano scrittori", l'iniziativa promossa da Alba Donati e Gloria Manghetti in occasione dell'inizio delle celebrazioni "Verso i 200 anni del Gabinetto Vieusseux".
Andrea Bajani racconterà attraverso la sua conoscenza diretta lo straordinario rapporto che lo ha legato ad Antonio Tabucchi, da lui omaggiato con il romanzo Mi riconosci. Pubblicato a un anno dalla scomparsa di Tabucchi, avvenuta a Lisbona il 25 marzo 2012, è la storia dell’amicizia tra uno scrittore maturo e uno scrittore giovane, dove l’amico, il grande maestro si trasfigura e diventa personaggio. E come Tabucchi camminava sul crinale tra la vita vissuta e quella sognata, Bajani sceglie di omaggiare il legame inscindibile tra vita e letteratura, tra la figura privata di uomo e quella pubblica di intellettuale, dedicandogli un romanzo in cui Tabucchi stesso è messo tra le righe delle finzione, si fa personaggio e diventa il protagonista e dove all’invenzione si intreccia la vita, il pezzo di vita passato insieme.
Bajani si soffermerà inoltre sulla curiosa inversione tutta tabucchiana per cui le sue pagine migliori Tabucchi le ha scritte in portoghese, lasciando che fossero poi tradotte in italiano da altri. Come Requiem, romanzo uscito a Lisbona nel '91 e tradotto in Italia l'anno successivo. Protagonisti dei suoi libri migliori sono infatti Lisbona e il Portogallo, dei quali lo scrittore pisano si era innamorato grazie alla letteratura di Fernando Pessoa; quel Pessoa che Tabucchi fece conoscere in Italia, tradusse in collaborazione con la moglie Maria José de Lancastre, detta Zé, e divenne quasi un suo misterioso doppio.
Scrittori raccontano scrittori è un progetto triennale: ogni anno 10 scrittori rileggono 10 scrittori di ieri, le cui carte sono custodite nell' Archivio Contemporaneo del Gabinetto. Agli scrittori è stato chiesto di ‘frugare’ nelle carte dell’Archivio Bonsanti alla ricerca di una chiave di lettura nuova dell’autore scelto. Saranno racconti fatti a partire da qualcosa di raro o di inedito, uno scarabocchio, una variante scritta a margine, un disegno sul quaderno di appunti.
Andrea Bajani (Roma 1975) è nato a Roma e vive a Torino. Tra i suoi romanzi ricordiamo Se consideri le colpe (2007, Premio Super Mondello, Brancati, Recanati, lo Straniero), Ogni promessa (2010, Premio Bagutta) e Un bene al mondo (2016), tutti pubblicati da Einaudi. Ad Antonio Tabucchi ha dedicato il commovente Mi riconosci (Feltrinelli, 2013). Scrive regolarmente sui quotidiani il manifesto e la Repubblica.
Antonio Tabucchi (Vecchiano, Pisa 1943 – Lisbona 2012). A Parigi negli anni Sessanta si imbatte per caso in un libro di Fernando Pessoa. Ne nasce una passione che lo porta a conoscere la lingua e la letteratura del Portogallo, oltrechè a trafserirsia Lisbona e a diventare uno dei più profondi conoscitori dell’opera di Pessoa di cui ha curato numerose traduzioni ed edizioni critiche. Narratore, saggista, docente di letteratura portoghese, intellettuale sempre attivo nel dibattito politico e culturale, Tabucchi esordisce con il romanzo Piazza d’Italia, 1975, a cui seguono numerosi romanzi: Notturno indiano (1984), Piccoli equivoci senza importanza (1985), Requiem (1992), Sostiene Pereira (1994), La testa perduta di Damasceno Monteiro (1997), Si sta facendo sempre più tardi (2001), Il tempo invecchia in fretta (2009).
I progetti sono stati pensati per le scuole medie superiori. Ogni incontro sarà seguito da un massimo di quattro classi. Gli incontri saranno comunque aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.
Info: www.vieusseux.it