Giovanni Libro ha dipinto l'interno dell’ex fabbrica di ceramiche Brunelleschi (Sieci, Fi), rappresentando su tela i macchinari in disuso: forni, sculture, aerografi, catturando i colori antichi e dismessi dei manufatti.
L’impresa che il pittore si è prefisso, è ardua e difficile, ma le alte qualità delle sue risorse intellettive e pittoriche riescono a esaltare un tema che ancora può generare vita fosse anche soltanto per il tempo di dei ricordi di un ieri che appartiene ad ognuno…
La tecnica utilizzata dall’artista procede per sovrapposizioni di materiali diversi in sintonia con l’ accumularsi di strumenti, macchinari, motori e scorie che riempiono lo spazio.
La Mostra sarà inaugurata il giorno 20 maggio alle ore 17.30 presso l'Istituto Tecnico “Ginori Conti” via del Ghirlandaio 52 (Fi), la casa-studio di Galileo Andrea Maria Chini, pittore, decoratore, grafico e ceramista italiano, tra i protagonisti dello stile Liberty in Italia.
Orari di apertura al pubblico: dal Lunedì al Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00, il Martedì e il Giovedì apertura pomeridiana fino le 17.00, il Venerdì fino le 18.00.
Conversazione tra Lina Amelio, insegnante del Ginori Conti, e Giovanni Libro.
L. Cosa rappresentano i tuoi quadri? Vedo il caos nei tuoi dipinti...Addirittura una slot machine!
G. Ciò che si vede è dato dai resti di una battaglia tra diversi tipi di macchine.
L. Spiegati! Chi ha lottato e contro chi?
G. Chi ha, contro chi vuole avere.
L. Cosa vuoi dire? Non capisco...
G. Devi sapere che l'operaio ha una sua idea chiara di montaggio. Crea delle forme precise, colorate, ha coscienza del tempo che passa.
L. Ma dimmi, i tuoi dipinti sono oggetti con un anima?
G. Sì! i miei quadri parlano. Il motore di una macchina è il suo cuore pulsante. Avvicinati guarda nel punto che ti sto indicando.
Lì in basso ...
La mostra sarà aperta dal 20 Maggio al 20 Giugno.