Si apre giovedì 25 Maggio alle 11.00 presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze "Propizio confronto. Esemplari di Scienza nelle Collezioni Medici e Bardi Gualterotti", una mostra originale e inedita che propone il confronto tra due straordinarie collezioni, che, risalenti a epoche diverse, testimoniano la continuità della tradizione scientifica toscana.
Nella Tribuna D'Elci, inaugurata nel 1841 per ospitare le collezioni di Angelo Maria D'Elci (1754-1824), a fianco delle Theoricae e dei preziosi e ben noti manoscritti medicei, vengono esposti oggetti appartenenti all'antica famiglia fiorentina Bardi, che rivestì un ruolo importante nella cultura scientifica e nella vita politica della città sin dal XIV secolo.
La mostra, curata da Laura Faustini e Stefania Lotti (Fondazione Scienza e Tecnica), è centrata sulla figura di Girolamo Bardi Gualterotti (1777-1829) che, direttore dell'Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze, fu responsabile delle collezioni scientifiche della Guardaroba Medicea. Attorno alla sua poliedrica personalità di scienziato si raccolse anche il patrimonio scientifico familiare, poi confluito nelle collezioni dell'antico Istituto Tecnico Toscano, oggi preservate dalla Fondazione Scienza e Tecnica.
L'Istituto Tecnico Toscano di Firenze nacque nel 1850, per volontà del granduca Leopoldo II, per fornire una solida preparazione tecnico-scientifica alle figure professionali più richieste in quel periodo, indispensabili allo sviluppo dell'agricoltura, dell'artigianato e dell'industria. Le ricche collezioni didattiche dell'Istituto si arricchirono, nel corso degli anni, anche attraverso cospicui lasciti: le donazioni di illustri famiglie fiorentine (Bardi, Guicciardini, Ginori, Ricasoli, Ridolfi), di fabbricanti, di scienziati e del granduca stesso, insieme ad acquisti e scambi, incrementarono le dotazioni con strumenti, raccolte naturalistiche, prodotti manifatturieri e pubblicazioni, provenienti da ogni parte del mondo.
Come afferma Donatella Lippi, Presidente della Fondazione, “il nostro Museo offre uno spaccato molto vasto e diversificato delle conoscenze tecniche e scientifiche tra Ottocento e Novecento, ma è un Museo dinamico, che, oltre a impegnarsi nella tutela e nella valorizzazione di questo patrimonio, svolge attività didattica e formativa, rivolta al pubblico scolastico e alla Cittadinanza, per stimolare la sensibilità verso questi temi, anche in chiave attuale.”
La Fondazione Scienza e Tecnica è nata nel 1987, grazie all'intervento di Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana e col sostegno dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza (oggi Museo Galileo).
Tra le opere in mostra spiccano gli splendidi codici miniati di farmacopea della Biblioteca Medicea Laurenziana ed alcuni exsiccata di specie vegetali con proprietà curative, tratti dagli erbari del patrimonio Bardi Gualterotti, risalenti al XVII e XVIII secolo; lo splendido Globo Celeste, esempio della produzione europea relativa alla cartografia celeste del XVII secolo, realizzato da Matthäus Greuter (1566?-1638), uno dei massimi produttori di globi operante a Roma; e infine il magnifico Manoscritto Tolemaico nella traduzione latina, che rappresentò un'innovazione nel campo cartografico rispetto alle opere latine fino ad allora conosciute.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, la Biblioteca Mediceo Laurenziana e l'Istituto Nazionale di Astrofisica, che ha contribuito all'allestimento nell'ambito delle attività di promozione della conoscenza del cielo e di diffusione della cultura astronomica.
La mostra è aperta dal 25 maggio al 22 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
Chi visiterà il Museo della Fondazione esibendo il biglietto della Mostra, avrà diritto a una riduzione.
Info: www.bmlonline.it