Pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1934, La pittura moderna, è il primo importante volume di Giorgio Castelfranco (1896-1978), storico dell'arte, critico militante, nonché funzionario nell'Amministrazione delle Belle Arti. In questo testo l'autore definisce per la prima volta, e già in modo maturo, la propria visione dell'arte, e in particolare di quella contemporanea, delineando chiaramente quei principi estetici che lo guideranno, da questo momento in poi, nell'approccio alle espressioni contemporanee, di cui fu anche un appassionato collezionista.
Il libro, dimenticato e ormai introvabile, viene oggi qui riproposto in una nuova edizione, curata da Emanuele Greco, in modo da rendere note le originali e brillanti letture di alcuni protagonisti dell'arte dell'Ottocento e del Novecento (dall'impressionismo, alle avanguardie storiche, fino al “classicismo” degli anni del ritorno all'ordine) di un autore ancora oggi poco noto, Giorgio Castelfranco appunto, la cui riscoperta permette una ricostruzione più articolata della storia della critica d'arte e della cultura del Novecento in Italia.
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