I maggiori interpreti del panorama internazionale e una programmazione declinata fra i grandi classici e il Barocco, il Novecento storico e la musica d’oggi. Una varietà che trova i suoi fili conduttori in una serie di cicli tematici pluriennali (Odissea Bach il principale), e che si esprime nella partecipazione di pianisti di fama mondiale, quartetti d’archi giovani e già noti, cantanti solisti e gruppi da camera nelle combinazioni strumentali più variegate: sarà ancor più ricca di appuntamenti la Stagione Concertistica 2017-18 degli Amici della Musica di Firenze – associazione presieduta da Stefano Passigli con la direzione artistica di Domitilla Baldeschi –, disegnata senza rinunciare alla consueta qualità artistica di un variegato ventaglio di proposte concertistiche. Una programmazione che ancora una volta permette alla storica associazione – nata nel 1920 e dunque fra le più antiche d’Italia – di mantenere quell’eccellenza già riconosciuta dal conferimento del prestigioso Premio “Franco Abbiati” (2006) dell’Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani e del Fiorino d’oro (2008) della città di Firenze.
Sono 80 le manifestazioni complessive (61 concerti pomeridiani e serali, 3 fuori abbonamento, 10 nella rassegna fff Fortissimissimo Firenze Festival, 6 del ciclo “Gli interpreti raccontano la musica”), distribuite al Teatro della Pergola nel periodo 25 Settembre 2017-23 Aprile 2018. A queste si aggiungono 12 master classes di perfezionamento.
Odissea Bach
Prosegue anzitutto Odissea Bach, il ciclo pluriennale varato con successo già nella scorsa stagione e che traghetterà gli Amici della Musica verso il traguardo del loro centenario (1919-2020) celebrando il genio e la fantasia di un autore monumento assoluto della storia della musica: un vero e proprio viaggio musicale nel nome di Bach, dalle composizioni strumentali alle grandi pagine corali. Un percorso non a caso indicato fin dal concerto inaugurale della Stagione 2017-18, con l’Europa Galante diretta da Fabio Biondi, fra i massimi interpreti internazionali del repertorio barocco, impegnati nel restituire quei capolavori d’invenzione strumentale che sono i Concerti Brandeburghesi. Antonio Meneses, fra i violoncellisti preferiti da Karajan, farà dialogare alcune Suites di Bach con la Suite del leggendario violoncellista Gaspar Cassadò da quelle ispirate, mentre è Mario Brunello a proseguire l’integrale delle Suites per violoncello solo, ma alternandole alle Sonate e Partite che Bach destinò al solo violino e qui fatte rivivere in adattamenti per violoncello piccolo. E proprio a Bach, messo a dialogare con autori contemporanei, dedica il suo primo concerto nei cartelloni degli Amici della Musica il giovanissimo virtuoso delle percussioni Simone Rubino. Acclamata in tutto il mondo proprio per la sua congenialità con la musica di Bach, la celebre pianista Angela Hewitt concluderà la sua integrale delle Partite ma affronterà anche le Variazioni Goldberg, capolavoro amatissimo. Lo stesso che ascolteremo, in un gioco di sempre stimolanti confronti, in una interessante versione per trio d’archi, presentata da Marco Rizzi al violino, Diemut Poppen alla viola e Manuel Fischer-Dieskau al violoncello. Al flautista Andrea Oliva, prima parte dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e al pianista Pietro De Maria spetterà il compito di farci riscoprire la piacevolezza delle Sonate per questo duo, mentre alcune Sonate e Partite per violino solo saranno al centro del recital del noto violinista Ilya Gringolts. I musicisti dell’Ensemble Zefiro, stavolta in versione orchestra barocca, diretti da Alfredo Bernardini proporranno ouvertures e sinfonie dalla cantate, mentre negli enigmi dell’Offerta Musicale, imperscrutabile monumento all’arte del contrappunto, ci condurrà l’ensemble formato da Mario Brunello al violoncello, Marco Rizzi al violino, Danilo Rossi alla viola, Giampaolo Pretto al flauto e Andrea Lucchesini al pianoforte, guidati dai pensieri e dalle riflessioni dei testi di Guido Barbieri.
Il mondo del Quartetto
Ben 13 sono i quartetti d’archi, i migliori oggi esistenti a livello internazionale, italiani e stranieri, giovani e di consolidata esperienza, presenti nella programmazione 2017-18 per lo più riuniti ne Il mondo del Quartetto, noto ciclo simbolo dello storico impegno degli Amici della Musica nella diffusione e nella valorizzazione di quella che rimane la forma principe della musica da camera, una vera e propria palestra di disciplina e civiltà musicale. «È attraverso il quartetto d’archi che, da 250 anni, il vascello della musica ha gettato lo scandaglio nei mari più profondi», ha detto non a caso Luciano Berio. Formazioni che si avvicenderanno anche in più di un appuntamento, e fra le quali troviamo conclamate glorie come l’Emerson String Quartet (doppio appuntamento, dedicato all’ultimo Beethoven), l’Hagen Quartet (per il Beethoven degli esordi), il Quartetto Belcea, il Quartetto di Cremona, il Quartetto Prometeo (per la contemporaneità di Sciarrino), il Jerusalem Quartet, lo Schumann Quartet, accanto ai debutti del coreano Novus String Quartet e del vincitore del Premio Paolo Borciani edizione 2017. La pura formazione dei quattro archi talvolta si combina o si affianca a quella di altri strumenti. Accanto a una giovane formazione come il Kuss Quartet farà il suo debutto il mandolinista Avi Avital, per eseguire “Cymbeline”, scritto appositamente per lui dal compositore americano David Bruce. Il Quartetto di Cremona si presenterà con Larry Dutton alla viola per un raro Beethoven e con Andrea Lucchesini al pianoforte ed Edicson Ruiz al contrabbasso per il Quintetto “La trota”, il Quatuor Ebène con Antoine Lederlin al violoncello e Antoine Tamestit alla viola per un programma fra Schönberg, Sciarrino e Dutilleux. Šostakovič. Un artista del popolo? è il titolo del concerto-racconto che vedrà il Quartetto di Fiesole, il pianista Pietro De Maria e Sandro Cappelletto come narratore, e autore dei testi, indagare il tormentato rapporto del grande compositore con il regime di Stalin. Il Quartetto Fonè avvierà invece il progetto triennale intitolato “Sehnsucht”, dedicato al concetto di ‘struggimento’ tipico del sentire romantico e che partirà con il concerto Hausmusik, volto ad evocare l’atmosfera della musica destinata all’intimità delle mura domestiche attraverso pagine di Schumann e Brahms, anche con la partecipazione di Duccio Beluffi alla viola e Beatrice Pomarico al violoncello.
Solopiano
Nella programmazione 2017-18, s’impone la particolare attenzione per il pianoforte, espressa da una variegata quanto sontuosa galleria di grandi interpreti di fama internazionale riuniti in Solopiano, ciclo che percorre da cima a fondo la stagione e già particolarmente apprezzato dal pubblico. Ritorni e debutti dei maggiori pianisti di oggi, 12
quelli impegnati in recital solistici. Debutti nei cartelloni degli Amici come quello del sudcoreano, classe 1994, Seong-Jin Cho, vincitore del Concorso Chopin di Varsavia (2015), e ritorni, particolarmente attesi, come quello di Yefim Bronfman – assente da 17 anni dai calendari degli Amici della Musica – di Radu Lupu, con un programma fra Schubert e Schumann in coproduzione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di Paul Lewis, di Jin Ju (anche assieme al Quintetto di Fiati Italiano per il pungente Sestetto di Poulenc), di Benedetto Lupo, di Giuseppe Albanese, di Piotr Anderszewski, nonché di alcuni dei massimi esponenti della gloriosa scuola pianistica russa, ossia Denis Matsuev, Grigory Sokolov e Arcadi Volodos. Fra i protagonisti del pianoforte c’è anche Andrea Lucchesini, in recital per avviare un percorso dove Schubert e Schumann dialogano da vicino, e al fianco dell’attore Giuseppe Cederna per indagare le corrispondenze fra Schubert e Leopardi, entrambi viaggiatori solitari dello spirito umano. Alexander Lonquich affronta, complice il violoncello di Nicholas Alsteadt, l’integrale delle Sonate di Beethoven. Importanti le presenze dedicate al repertorio per due pianoforti e per pianoforte a quattro mani: Katia e Marielle Labèque s’incontrano con le percussioni di Simone Rubino e Andrea Bindi per un travolgente programma magiaro (dalle Danze Ungheresi di Brahms a Bartok), mentre la storica coppia Bruno Canino e Antonio Ballista festeggia i sessant’anni di sodalizio artistico e di attività con un concerto dei loro maggiori cavalli di battaglia.
L’arte del canto, i big dell’arco, la musica barocca e altri percorsi musicali
Fra i diversi percorsi delineati dalla Stagione 2017-18, si ritrova anche L’arte del canto, ciclo che è ormai diventato un punto di riferimento irrinunciabile per i tanti appassionati, mirato ad esplorare le più differenti espressioni della vocalità, dal Lied alla pagine corali. Ancora una volta sono nomi di pregio internazionale, come quello del basso-baritono Luca Pisaroni, impegnato in arie da salotto di Bellini, Rossini e Tosti, del tenore Ian Bostridge, protagonista di due appuntamenti liederistici anche con il corno di Alessio Allegrini oltreché con il pianoforte di Julius Drake. A rappresentare il repertorio più strettamente corale saranno invece i King’s Singers, con un programma che celebra i cinquant’anni della loro nascita, e l’Orlando Consort, quattro voci specializzate nel repertorio polifonico. Prestigiosa è pure la parata dei grandi interpreti degli strumenti ad arco. I nomi sono quelli del violoncellista Giovanni Sollima, al debutto per gli Amici della Musica in duo con il pianista Giuseppe Adaloro per un interessante programma declinato sul Novecento, dell’acclamatissimo violinista Leonidas Kavakos (con il pianista Enrico Pace), e di un tris di interpreti del violino tutto al femminile, ossia Lorenza Borrani (assieme al corno di Alec Frank Gemill e al pianoforte di Alexander Lonquich per il Trio op.40 di Brahms), Isabelle Faust (con il pianista Alexander Melnikov per le tre Sonate di Brahms), Veronika Eberle (con Denes Varjon al pianoforte da Bach a Bartok). È il carismatico Jordi Savall una delle presenze di punta nell’ambito del repertorio antico e barocco, alla guida dei suoi strumentisti de Le Concerts des Nations per offrirci un viaggio nel mondo sonoro di Rameau, Lully, di Monsieur de Sainte Colombe, i protagonisti della celeberrima pellicola Tutte le mattine del mondo che ha dato fama mondiale a Savall. Alle suggestioni barocche di Vivaldi e Bach guarda il concerto con il gruppo L’Estravagante guidato dall’eclettico Stefano Montanari al violino, e di quel periodo è certo uno dei massimi interpreti Ton Koopman, in duo con Thini Mathot all’organo e al clavicembalo. Ma la Stagione 2017-18 riserva anche altre occasioni d’ascolto e d’approfondimento, con incursioni monografiche o ‘a tema’, anche in repertori meno battuti, affidate a formazioni dall’organico vario. Ecco così l’inusuale trio dei clarinetti e dei corni di bassetto suonati da Alessandro Carbonare, Perla Cormani e Luca Cipriano, in una serata che spazia da Mozart alla musica Klezmer, il Signum Saxophone Quartet, gruppo di sassofoni che padroneggia un repertorio cha va da Bach a Chick Corea, mentre il quartetto formato dal violino di Marco Rizzi, dal violoncello di Enrico Dindo, dal clarinetto di Alessandro Carbonare e dal pianoforte di Pietro De Maria esplora, in varie combinazioni, la Francia novecentesca e contemporanea di Debussy e Messiaen. Atmosfere ‘noir’ ed esoteriche sono quelle proposte dalla Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda al violino, protagonisti di un pomeriggio che offrirà l’ascolto di pagine come la Sonata “Il trillo del diavolo” di Tartini e “Le streghe” di Paganini. Dalla fisionomia più classica è la formazione pianoforte violino violoncello del Montrose Trio, formato da due musicisti del Quartetto di Tokyo e al suo debutto sul palcoscenico degli Amici della Musica.
Fortissimissimo Firenze Festival
Gli Amici della Musica varano Fortissimissimo Firenze Festival, una nuova rassegna (25 Settembre-11 Ottobre) realizzata con la direzione artistica di Andrea Lucchesini. Organizzato in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini, che mette a disposizione la sua storica Sala del Buonumore come location dei concerti, Fortissimissimo Firenze Festival è una vetrina che permetterà ai più giovani e promettenti musicisti, vincitori di premi o segnalati in concorsi internazionali, alcuni già avviati alla carriera concertistica, di farsi apprezzare per le loro doti interpretative. Una rassegna di giovani, ma anche per i giovani: una delle sue finalità sarà anche quella di coinvolgere, come pubblico, il maggior numero di studenti delle scuole, dei conservatori e della scuole di musica; alcuni di loro costituiranno poi una vera e propria giuria che selezionerà lo strumentista più gradito, al quale verrà poi assegnato il premio di potersi esibire nelle future stagioni degli Amici della Musica. Fra i giovani interpreti che si esibiranno nel contest, i pianisti Alberto Ferro, secondo premio al Concorso Internazionale Ferruccio Busoni 2015, Leonora Armellini, Premio “Janina Nawrocka” al Concorso Chopin di Varsavia, Leonardo Colafelice, secondo premio al Cleveland International Piano Competion 2016, il violinista Gennaro Cardaropoli, vincitore del Premio Abbado 2015, il violoncellista Luca Giovannini, primo premio all’International Music Competion London Grand Prize.
Gli interpreti raccontano la musica
Nell’ottica di avvicinare i più giovani alla musica da camera e al suo ascolto consapevole, gli Amici della Musica proseguono il ciclo “Gli interpreti raccontano la musica”, incontri-concerto pensati per studenti e insegnanti, e che coinvolgono alcuni degli stessi protagonisti della Stagione 2017-18. Curato da Katiuscia Manetta, questo percorso formativo si articola in tre step: una lezione introduttiva tenuta direttamente nelle sedi scolastiche; l’offerta di note illustrative di taglio divulgativo e dalla grafica accattivante; l’incontro-concerto vero e proprio al Teatro della Pergola (Sabato o Lunedì, ore 11.30), durante il quale i musicisti illustreranno aspetti e curiosità, anche con esempi musicali, sugli strumenti usati e sui brani proposti, e risponderanno alle domande degli studenti. Il solo costo per studenti e accompagnatori (docenti e/o genitori) è il biglietto d’ingresso in teatro, la mattina dell’incontro-concerto, al prezzo simbolico di € 1. Il ciclo “Gli interpreti raccontano la musica” ha ottenuto il riconoscimento dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze ed è stato inserito nell’offerta formativa “Le Chiavi della Città”, che ogni anno promuove i migliori progetti didattici dedicati alle scuole del territorio fiorentino. Anche quest’anno, i 6 appuntamenti de “Gli interpreti raccontano la musica” saranno rivolti principalmente alle scuole di Firenze, ma anche a istituti di altre città. Il ciclo vedrà la partecipazione di Simone Rubino, giovanissimo virtuoso delle percussioni alle prese con un programma che affianca Bach ad autori contemporanei, del Quartetto di Cremona, in viaggio fra pagine cameristiche di Schubert, dei musicisti dell’Ensemble Zefiro con un omaggio a Bach, di Stefano Montanari e L’Estravagante impegnati in un confronto tutto barocco, di Guido Rimonda con la Camerata Ducale per un programma ‘noir’ legato alla leggenda di una misteriosa macchia scura affiorata sul violino Stradivari appartenuto a Jean-Marie Leclair, e, infine, del Signum Saxophone Quartet, con un accattivante programma crossover da Haydn a Piazzola.
La Stagione concertistica 2017-18 e il ciclo di master classes sono realizzati grazie ai contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione “Carlo Marchi” di Firenze, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e della Banca CR Firenze, del Comune di Firenze e della Regione Toscana.
ABBONAMENTI: conferme e nuove sottoscrizioni (Turni A, B, Bpiù, C) presso la biglietteria del Teatro della Pergola (via della Pergola 30) da Mercoledì 7 Giugno a Sabato 22 Luglio (Lu-Ve: 9.30-18.30, Sa: 9.30-13.30, festivi chiuso). Conferme e nuove sottoscrizioni (Turni Tematici) presso Box Office Firenze (via delle Vecchie Carceri 1) da Lunedì 4 Settembre (Lu-Ve: 10 – 19, Sa: 10-14, festivi chiuso). Conferme e nuove sottoscrizioni (Turni Promozionali e Turni Giovani) presso Box Office Firenze (via delle Vecchie Carceri 1) da Lunedì 25 Settembre (Lu-Ve: 10 – 19, Sa: 10-14, festivi chiuso).
BIGLIETTI: acquistabili da Lunedì 25 Settembre, presso il Box Office (via delle Vecchie Carceri 1, tel. 055210804) e i suoi punti vendita collegati, la biglietteria del Teatro della Pergola (via della Pergola 24, 0550763333), Dischi Fenice (Via Santa Reparata 8, Firenze, tel. 055 3928712), o direttamente sul sito www.boxol.it.
Per ulteriori informazioni: www.amicimusica.fi.it