L'Estate a San Salvi 2017, intitolata "Spacciamo culture", prosegue da mercoledì 14 a venerdì 16 giugno alle ore 21.30, con la prima assoluta della nuova produzione teatrale dei Chille de la Balanza dedicata a Vladimir Majakovskij.
Lo spettacolo è un omaggio al Poeta dalla Blusa gialla, nell’anno centenario di quella rivoluzione d’ottobre che ne accompagnò la breve e tormentata esistenza.
“Vladimir Majakovskij”, firmato da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza, vede inscena Matteo Pecorini (Majakovskij), Beatrice Massaro (Lilja Brik), Irene Montagnani (la Poesia) oltre a Valerio Camporesi, Paolo Cirinnà, Monica Fabbri, Francesco Gori, Roxana Iftime, Silvia Massicci, Umberto Moretti, Giorgia Quercioli, Rosario Terrone e Chiara Zavattaro.
Musiche originali di Alessio Rinaldi, creazioni visive di Paolo Lauri, costumi di Kasia Pobudkievicz.
Nell’occasione, i Chille indagano spettacolarmente sulla vita e l’opera del poeta de “la nuvola in calzoni”, Artista simbolo del ‘900. Partendo dalla lezione di Carmelo Bene, Ascoli-Abbondanza ritornano ad uno dei vecchi, non assopiti amori cui dedicarono tante energie nei lontani anni napoletani, complici anche la lezione teorica di Angelo Maria Ripellino e l’amicizia con Giorgio Kraiski, custode di preziosi cimeli di Majakovskij e Mejer’hold.
E’ infatti del 1976 il primo incontro dei Chille con il Poeta, che dette luogo allo spettacolo “Un cane randagio” che inaugurò la storica Festa Nazionale de L’Unità di Napoli, con una messinscena che vide insieme il Nuovo teatro napoletano che di lì a pochi anni avrebbe invaso la scena nazionale: Neiwiller, Martone, Carpentieri, Servillo e appunto i Chille.
Il “Majakovskij” 2017 invade l’intero cortile di San Salvi, mettendo al centro gli spettatori circondati dalle azioni del Poeta (Matteo Pecorini), delle donne che ne accompagnarono la tormentata esistenza a partire da Lili Brik, dei compagni di strada Mejer’hold e Lunaçarskij. Centrale è la costante presenza della Poesia (Irene Montagnani), che lo accompagnò sino al giorno del suicidio, se poi fu davvero suicidio. In una coinvolgente costruzione à rebours, lo spettacolo parte dagli ultimi istanti di vita del Poeta per interrogarsi su cosa realmente sia accaduto prima del colpo di pistola che pose fine alla sua vita. Senso di sconfitta? Smarrimento per una rivoluzione che cedeva il passo all’avvento della burocrazia e della dittatura staliniana? Ricerca di un rigore creativo che sentiva inattuale? Solitudine o sensazione di solitudine, paura di non essere amato, inadeguatezza? I Chille non danno risposta, scegliendo di evidenziare situazioni-eventi minori nella vita del poeta: il quotidiano invio di rose rosse all’amata Tatjana (Silvia Massicci) che proseguì anche dopo la morte del Poeta o lo spargimento delle ceneri di Elly Jones sulla tomba di Majakovskij. Elly diede al Poeta una figlia, Patricia, e proprio Patricia (Monica Fabbri “gioca” entrambi i ruoli di madre e figlia) si impegnò ad esaudirne l’ultimo desiderio.
L’ingresso costa 10 €, i posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria.
Info e prenotazioni tel. 055.6236195, whatsapp 335.6270739, mail info@chille.it, web www.chille.it