Mercoledì 28 giugno 2017, alle ore 17.30, al
Museo Novecento Firenze è in programma la presentazione del libro
"Venezia vive. Dal presente al futuro e viceversa" di Angela Vettese, uno spunto per una riflessione sul ruolo del contemporaneo a Firenze, coinvolgendo nel dialogo protagonisti della scena culturale.
L’autrice in dialogo con
Cristiano Chiarot, Valentina Gensini, Tommaso Sacchi.
Un unicum che non smette di emozionare, che suscita sentimenti d’amore, eccitazione, felicità, ma anche disgusto e noia. Nella sua mutevolezza, Venezia, luogo al tempo stesso disertato dai suoi abitanti e invaso dal turismo di massa, è davvero condannata a una morte lenta? In realtà, ciò che sorprende oggi è la sua vitalità, la sua capacità di reinventarsi in modo ingegnoso e sperimentale. Che si parli del restauro del Teatrino di Palazzo Grassi per mano di Tadao Andō, dell’Arsenale, o della Torre Massimiana nell’Isola di Sant’Erasmo, o che si parli della vivacissima rete di istituzioni culturali vecchie e nuove che la animano, Venezia è percorsa tutti i giorni da inediti flussi produttivi e creativi legati al circuito dell’arte e del sapere. È qui, in questa cultura del contemporaneo, la chiave per proiettare la città nel futuro.
La presentazione del libro di Angela Vettese, che chiama in causa il destino di tutte le città d’arte e la loro possibilità di proiettarsi nel futuro, offrirà lo spunto per una riflessione sul ruolo del contemporaneo a Firenze, coinvolgendo nel dibattito protagonisti della scena culturale e operatori impegnati sul territorio cittadino.Angela Vettese dirige il Corso magistrale di arti visive presso l’Università Iuav di Venezia. Collabora con il «Sole-24 Ore». È stata assessore alle Attività culturali e allo sviluppo del turismo per il Comune di Venezia. Dal 2016 dirige Arte Fiera a Bologna. Tra i suoi libri segnaliamo «Si fa con tutto» (Laterza, 20122) e «L’arte contemporanea» (Il Mulino, 2012).
Per informazioni:
www.museonovecento.it