A San Salvi due giorni di spettacoli teatrali da non perdere. Dopo gli eventi firmati dai Chille (Majakovskij e Lettera a una professoressa), il 4 luglio ore 21.30 ecco “La carta di Lampedusa” di e con Livio Valenti, Lorenzo Bachini, Piero Cherici delle compagnie Nata e Diesis Teatrango, ospiti a San Salvi per un’Estate Fiorentina ricca di eventi.
Lo spettacolo racconta, attraverso canti, storie e testimonianze, i popoli migranti attraverso uno sguardo che parte dalla nostra storia passata per arrivare all’attualità. Dal viaggio, dallo spostarsi come necessità universale, al viaggio di “speranza” di chi si muove a causa di guerre, fame, persecuzioni, ricerca di condizioni economiche migliori.
Che cosa è la Carta di Lampedusa?
Il 3 ottobre 2013 a poche miglia del porto di Lampedusa, naufragò un’imbarcazione libica. L’imbarcazione trasportava centinaia di migranti e il suo affondamento provocò quasi 400 morti. Una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo, seguita pochi giorni dopo da un’altra tragedia che vide la morte di 200 migranti.
In seguito a questi tragici eventi, molte associazioni italiane ed europee iniziarono a mettersi in rete ed a riflettere, in un percorso comune, sulla stesura di una carta che disegnasse “una nuova geografia politica, territoriale ed esistenziale”. Uno strumento attraverso il quale la società civile, le reti e i movimenti dei migranti e coloro che cercano di tutelarne i diritti, potesse dare vita a una grande coalizione, per costringere la politica e le istituzioni a pensare a una nuova politica…
L’altro appuntamento è per il 5 luglio, stesso posto stessa ora, con “Viaggio buffo…in cerca di Pirandello” di Gianfranco Pedullà, messo in scena dalla Compagnia Teatro Popolare d’Arte-Mascarà.
La storia narra di come due attori, che stanno andando in teatro per recitare I GIGANTI DELLA MONTAGNA di Luigi Pirandello, si trovino ad un certo punto – con apparente casualità – in camerino a parlare della vita e dell’arte di Pirandello: frammenti della sua vita, personaggi delle sue opere, la sua famiglia, il padre, la madre, i figli.
Nello spettacolo la parola viaggia insieme al corpo degli attori, che come una marionetta/pupo si mostra in continua trasformazione: dalla “staticità” e rilassatezza del racconto, alla dinamicità e ai ritmi nell’interpretazione dei personaggi; e, riguardo a questi ultimi, dalla compostezza di alcuni “reali”, (la madre, il figlio Stefano, conoscenti…) al disordine fisico, al caos, di altri personaggi veri o fantastici.
Come Pirandello trasportava le persone dalla vita reale nei suoi racconti letterari e teatrali, così i bravissimi Gianfranco Quero e Marco Natalucci trasportano lo spettatore dalla vita vissuta alla vita narrata da Pirandello. Lo stile della narrazione è colloquiale, spesso divertito e divertente, attraverso continue digressioni temporali ed escursioni nell’attualità.
Il testo vive di frammenti tratti da Uno nessuno e centomila, Il Fu Mattia Pascal. L’uomo dal fiore in bocca, I giganti della montagna, La favola del figlio cambiato, Il berretto a sonagli, Ciaula scopre la luna, Enrico IV.
Lentamente la biografia del poeta diventa un inno di dolore alle condizioni attuali della Sicilia ma anche un omaggio alla contraddittoria, mutevole, affascinante arte dell’attore.
Come sempre, il biglietto a San Salvi costa solo 10 €. La prenotazione è consigliata.
Info e prenotazioni 0556236195, whatsapp 335.6270739, mail info@chille.it.