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mercoledì 25 dicembre 2024

''La Regina dei Banditi'', spettacolo contro la violenza sulle donne in scena a San Salvi

13-07-2017

A San Salvi ancora Teatro. Giovedì 13 luglio, alle ore 21.30 "La Regina dei Banditi", spettacolo cult dell'Accademia Amiata Mutamenti, diretta di Giorgio Zorcù: messinscena tratta dall’omonimo libro scritto da Federico Bertozzi e pubblicato da Stampa Alternativa, In scena, protagonista, una appassionata Sara Donzelli. Le luci sono di Marcello D'Agostino, la musica di Carlo Gatteschi e Indoeuropean Music Ensemble, le immagini video sono di Michele Nanni.

Lo spettacolo è tratto dalla storia vera di Phoolan Devi, detta la Regina dei banditi, una figura leggendaria e controversa dell’India contemporanea, quasi sconosciuta al pubblico europeo.

Phoolan Devi, seconda di sei figli di una famiglia di dalit dell'Uttar Pradesh, fu venduta ad 11 anni dal padre ad un uomo di 20 anni più vecchio che la violentò ripetutamente sino a ripudiarla all'età di 14 anni. Tornata nella sua casa, a 16 anni venne arrestata e violentata ripetutamente in carcere. A 21 anni fu rapita da un gruppo di banditi che ne fanno la loro schiava sessuale; come estrema punizione il capobanda decise di violentarla in pubblico, ma uno dei suoi seguaci indignato, lo uccide e scappò con Phoolan. Successivamente il giovane amante fu ucciso da due fratelli della casta dei thakur che desideravano Phoolan; la sequestrarono, la condussero nel loro villaggio e per tre settimane viene violentata senza sosta dai thakur del villaggio. Quando non era costretta a subire violenze carnali le spettava il compito di recarsi a prendere l'acqua nuda. Un anziano, mosso a compassione la aiutò a fuggire e da questo momento iniziò la vendetta di Phoolan. Dichiarata "guerra" ai thakur, radunò intorno a sé una banda di uomini, principalmente dalit, per compiere una vera e propria rappresaglia nel villaggio in cui era stata resa prigioniera e violentata, uccidendo 20 uomini, ma non i fratelli che l'avevano rapita poiché erano fuggiti. Le imprese della "regina dei banditi" continuarono fin quando negoziò le condizioni della sua resa con la polizia. Dopo aver trascorso 11 anni in prigione viene rilasciata ed inizia così il suo percorso politico non violento per dare voce alle caste più basse della popolazione dell'Uttar Pradesh, e venne eletta in Parlamento con il Partito Socialista Samajwadi.

Fu uccisa da tre sicari dinanzi alla sua casa di Nuova Delhi il 25 giugno del 2001 all'età di 37 anni.

Questa vicenda di donna-guerriera, costretta suo malgrado alle armi, offre lo spunto per affrontare il tema del potere della ribellione e della violenza. Qui, trattandosi di una donna, risalta l’aspetto della violenza sessuale e l’azione di Phoolan risulta come voce di coraggio femminile là dove l’oppressione ha ridotto l’uomo al silenzio. La prima sensazione è di distanza: le sue vicissitudini nel villaggio indiano di Gurha Ka Purwa sembrano ambientate in un disumano medioevo e non nella contemporaneità di un paese che è temuta potenza nucleare. Eppure, spostando lo sguardo, le distanze si azzerano e si recupera l’aderenza tra questo orrore indiano e il nostro quotidiano occidentale, nella rivelazione degli attimi di terrore ricorrenti e concreti che ci circondano e talvolta ci attraversano. “La Regina dei banditi” di Accademia Amiata Mutamenti è stato al centro di molte manifestazioni su Donne e Violenza, in collaborazione con diversi Centri Antiviolenza in tutta Italia; è oggi forse lo “spettacolo-simbolo” per il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.

Con la presenza a San Salvi, Giorgio Zorcù e l’Accademia Amiata Mutamenti si propongono di rinnovare la memoria di questa giovane ragazza costretta a imbracciare un fucile, riconoscendo ancora una volta l’utilità di raccontare una simile predestinazione al dolore e la rivendicazione del diritto individuale e collettivo, che ha radici profonde anche nell’epica della nostra cultura.

Come sempre, il biglietto a San Salvi costa solo 10 €.
La prenotazione è vivamente consigliata.

Info e prenotazioni 0556236195, whatsapp 335.6270739, mail info@chille.it.