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mercoledì 25 dicembre 2024

''Finale di partita'', l'opera di Beckett diretta da Andrea Baracco al Teatro della Pergola

09-01-2018
"To play", recitare o giocare una pseudopartita di scacchi: non sono rimasti che pochissimi pezzi sulla scacchiera e il giocatore continua a giocare non accorgendosi dell'inevitabile sconfitta. Da martedì 9 a domenica 14 Gennaio, il Teatro della Pergola ospiterà "Finale di partita", lo spettacolo con Glauco Mauri e Roberto Sturno tratto dall'opera di Samuel Beckett per la regia di Andrea Baracco.

Una stanza (rifugio post-atomico, cervello umano, ventre materno) senza mobili; la luce è grigiastra e i personaggi sono Hamm, cieco e su una sedia a rotelle, i suoi genitori Nagg e Nell, senza gambe e conficcati in due bidoni della spazzatura, e il suo servitore, Clov, che non può sedersi mai.

Beckett esistenzialista anticonformista, disconosce ogni esegesi logica demolendo il senso e la ricerca di esso con la non consequenzialità dei contenuti e la frammentazione nella forma prolifica di virgole, frasi brevi e linguaggio in stato di decomposizione.

Dopo la Seconda guerra mondiale tutto è distrutto e Finale di partita si rassegna all'impossibilità di rappresentare ancora qualcosa: non c'è più natura, non più gabbiani; nient'altro che puzza di cadaveri ovunque.

Secondo Theodor W. Adorno e il suo Tentativo di capire finale di partita, non possono sopravvivere nemmeno i sopravvissuti e il tirare a campare non ha un'equivalenza di senso nel linguaggio svuotato dall’interno, "il non significar nulla diventa l’unico significato" del teatro di Beckett.

Soltanto l'esistenza forzata di larve umane che continuano una partita, annaspando intorno a una zecca e a un topo per paura che l’umanità si ricostituisca.

Nello spettacolo tutto ciò è assolutamente evidente: due bidoni, la sedia a rotelle, la scala che dà sulle finestre in alto, un luogo installativo, uno spazio autosufficiente che sembra non avere necessità di altro se non di se stesso per essere significante.

Poi, loro, gli unici abitanti plausibili e possibili di quel luogo, Hamm e Clov da una lato e Neg e Nell, i genitori di Hamm, dall’altro, impensabili l’uno senza l’altro, come tante coppie comiche del cinema muto impossibili da immaginare separati.

Orari: 20.45, domenica ore 15.45.

Per maggiori informazioni: www.teatrodellapergola.com 

CP