Venerdì 21 Luglio dalle ore
19.00 torna l'appuntamento con
"BASEOPEN" a Base / Progetti per l'arte (Via San Niccolò, 18r), il ciclo di mostre dedicato agli artisti italiani che si confrontano con il tema dell'evento, dell'azione in tempo reale e con il possibile ruolo dell'arte nell'era post internet.
In programma per questo nono incontro
"Lo spazio Aggiunto", il progetto che nasce dal dialogo tra gli artisti
Jaya Cozzani,
Marco Andrea Magni e
Agostino Osio invitati da
Remo Salvadori, curatore, che puntano a creare prima di tutto una pratica condivisa in presa diretta per chi sarà presente nel momento in cui si manifesta. La riflessione che affronteranno ruota attorno ad uno statment ben preciso: "
Se è vero che l'arte è inseparabile da una certa qual collera contro l'epoca, è anche vero che essa procura una certa serenità".
Come affermano gli stessi dopo un confronto con
Remo Salvadori: "
L'evento sembra essere già avvenuto o è ancora in divenire, questo perché vuole indagare in una maniera silenziosa e consapevole il modo, la circostanza e i particolari dello stare insieme. L'opera così ha a che fare con dei simulacri di presenza, in cui le mescolanze e le vicinanze dei corpi/opera diventano effetti incorporei." Inoltre, suggeriscono che: "La natura di questo evento non è assoggettata e soffocata da briglie di un programma: la cosa più preziosa è sapere come intervenire in misura minima e attraverso piccoli spostamenti. Non una mostra, dunque, ma un vero e proprio viaggio sul posto attraverso quelli che possono essere delle intuizioni sulla restituzione. Un display in forma di dialogo per educare lo sguardo, per rimettere in gioco le proprie certezze, o forse più semplicemente per aprirsi all'ascolto."
Jaya Cozzani (nata a Mumbai; vive e lavora a Milano) nel suo lavoro il ceruleo, la forma e il metodo sono ingredienti necessari per portarsi e per portarci nella dimensione meditativa delle sue origini indiane.
Marco Andrea Magni (nato a Sorengo; vive e lavora a Milano) è attento a certi preconcetti formali messi in discussione attraverso un'eterodossia della scultura. L’esperienza del corpo empatico, l'habitat architettonico, l’atteggiamento del pensiero, diventano delle piccole indicazioni silenziose (occasioni e maniere) su come ripensare un mondo condiviso.
Agostino Osio (nato a Milano; vive e lavora a Milano) viaggia alla ricerca dei propri paesaggi interiori che analizza di volta in volta utilizzando linguaggi fotografici diversi. Questi sono sempre incentrati sulla volontà di conservare la difficile vitalità della fotografia, tema centrale del suo lavoro.
BASEOPEN è un ciclo di mostre che si sviluppano nel giorno dell'evento/inaugurazione e in quelli successivi con le tracce residuali dell'azione proposta e svolta. Gli inviti sono realizzati da un singolo componente del collettivo e proposti parallelamente alla consueta programmazione del artist run space di Firenze.
Gli artisti invitati a
BASEOPEN rappresentano uno spaccato della scena attuale italiana e rispondono al tema della pratica partecipativa, del dialogo con il pubblico globale/locale e attorno a cosa può essere considerato oggetto artistico o di affezione estetica.
Prossimi appuntamenti BASEOPENRoman Ondak, Saadane Afif, Richard Long, John Armleder, Rossella Biscotti, Daniel Buren, Thomas Saraceno, Patrick Tuttofuoco.
L'attività è promossa e sostenuta dagli artisti fondatori con il contributo dell'associazione BASExBASE / Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato / Regione Toscana.L'installazione e residual sculpture rimarrà esposta
fino al 10 Settembre.
Per maggiori informazioni:
www.baseitaly.org VM