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mercoledì 25 dicembre 2024

Cardillac di Paul Hindemith apre il LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino

05-05-2018

La storia di un'ossessione, quella di un artista incapace di staccarsi dalle proprie creazioni arrivando all'emarginazione, all'omicidio e al linciaggio del popolo/pubblico: l'edizione 81 del Festival del Maggio Musicale Fiorentino sarà aperta il 5 maggio da Cardillac di Paul Hindemith con la direzione di Fabio Luisi. La regia è affidata a Valerio Binasco attuale direttore artistico della Fondazione Teatro Stabile di Torino.

Hindemith compose l'opera influenzato dai capolavori tragici dell'espressionismo tedesco: le atmosfere cupe e tenebrose di una Parigi in preda a continui omicidi sono facilmente accostabili alle spigolose ambientazioni in bianco e nero di Das Cabinet des Dr. Caligari, e la stessa pazzia di Cardillac è un delirio portato all'esagerazione, oltre la morte. Cardillac è un orafo, ma più che un artigiano che produce oggetti di consumo si sente un artista, un creatore; la sua furia omicida sembra colpire chi considera i suoi gioielli come mezzi di distinzione sociale o di seduzione, incapaci di comprendere il loro valore artistico: il diverso valore delle opere per il loro creatore e per coloro che le acquistano è il nodo centrale dell'opera di Hindemith. Repliche il 9 e 15 maggio alle ore 20 e 12 maggio alle ore 15.30.

A seguire il 22 maggio alle ore 20 La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi che sarà diretto da Renato Palumbo con la regia di Marco Tullio Giordana che con questo titolo debutta, dopo i successi cinematografici che gli sono valsi premi Donatello, Nastro d’argento, Globo d’oro, una vittoria al Festival del Cinema di Venezia,al Festival di Cannes e al Festival di Locarno, all’opera lirica. Tra gli interpreti principali Vittoria Yeo e Giuseppe Gipali. Repliche il 25, 27 e 31 maggio alle ore 20.

Il Festival proporrà poi un’opera barocca in prima rappresentazione in tempi moderni che verrà allestita nel Giardino di Boboli, davanti alla Grotta del Buontalenti: Ercole in Tebe di Jacopo Melani; sul podio Federico Maria Sardelli. L'opera, composta in occasione del matrimonio tra il granduca Cosimo III e Margherita Luisa d'Orleans, cugina del re Luigi XIV di Francia, è ricca di cenni allegorici alle famiglie regnanti. In scena Ercole, supposto protettore di Firenze e della famiglia Medici, è sposo di Megara, figlia di Creonte re di Tebe, mentre suo figlio Ilo è promesso sposo a Iole; tra le vicende trovano spazio cori di deità celesti e ninfe marine, ma anche il "Coro delle quattro Stelle Medicee", i quattro satelliti maggiori di Giove, scoperti da Galileo Galilei cinquant'anni prima.

Il Maggio ha commissionato al compositore Adriano Guarnieri, Tenebra di luce una nuova opera il cui allestimento verrà realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti e verrà messa in scena al teatro Goldoni. La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio. «Incedi oltre su me, infinita tenebra di luce»: così scrive Rainer Maria Rilke nella sua raccolta di liriche Poesie della notte, ispirate alla notte e al suo angelo e all'amata mai giunta. Questa è l'ispirazione per l'opera che ha mosso Adriano Guarnieri a scrivere la partitura. La composizione mette in scena quattro volti immaginari, visioni poetiche per raccontare l'interiorità dell'animo umano, che si materializzano e poi scompaiono come immagini oniriche. L'opera non segue una trama narrativa, dipanandosi come un flusso musicale di azioni dello spirito attorno al trittico notte-amata-angelo. In questo contesto il canto, ora lineare, ora polifonico, è pregno di melos, di accensioni musicali e letterarie continue: la vocalità scorre ininterrotta, senza soluzioni di continuità, in una temporalità non ritmicamente identificabile per delineare il dramma dell'animo umano.

Zubin Mehta Direttore Emerito a vita del Maggio Musicale Fiorentino il 19 giugno dirigerà un dittico composto da un’opera e un concerto. Il Prigioniero di Luigi Dallapiccola e i Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi. La regia e la coreografia sono firmate da Virgilio Sieni. Il prigioniero debuttò per la prima volta in assoluto in forma scenica proprio al Festival del Maggio nel 1950. Tra gli interpreti principali Anna Maria Chiuri. Repliche il 21 giugno alle 20 e il 23 giugno alle 15.30.

Per celebrare il 50°anniversario dal suo debutto a Firenze, Riccardo Muti torna a dirigere al Maggio e salirà sul podio per due recite in forma di concerto, l’11 e il 13 luglio alle 20. Il maestro affronterà Macbeth di Giuseppe Verdi che già lo vide acclamato protagonista al Maggio del 1975. Tra gli interpreti Luca Salsi, Vittoria Yeo e Francesco Meli.

Sul fronte sinfonico il Festival, oltre a continuare i concerti dedicati al Ciclo Sostakovic con cinque appuntamenti (Axelrod il 24 maggio – Jurowski il 7 giugno – Conlon il 10 giugno –Mehta il 28 e 30 giugno), renderà omaggio a Leonard Bernstein in occasione del centenario dalla nascita, eseguendo la sua sinfonia n.2 per pianoforte e orchestra The age of Anxiety. La sinfonia rappresenta la prima parte del concerto, incluso nel ciclo Sostakovic, il 24 maggio.
Fabio Luisi il 29 maggio alle ore 20 dirigerà Paulus, oratorio di Felix Mendelssohn-Bartholdy. In cartellone anche un concerto diretto da Lorenzo Viotti l’1 giugno.
Il 22 giugno prima degli ultimi due concerti del ciclo Sostakovic ( il 28 e 30 giugno) che saranno diretti da Zubin Mehta con sir Andràs Schiff, al pianoforte in entrambe le occasioni, per il concerto per pianoforte e orchestra n.2 in si bemolle maggiore op.82 e il concerto per pianoforte e orchestra n.1 in re minore op.15 di Johannes Brahms, il Direttore Emerito a vita salirà sul podio alla guida dell’Orchestra del Maggio riportando con sé il percussionista Simone Rubino in un concerto con musiche di Peter Eotvos, e parole poetiche di Sandor Weores e Jayadeva, Speaking Drums in modo simile allo Sprechgesang del jazz o delle percussioni tradizionali indiane. Dirigerà poi anche la sinfonia n.9 in do maggiore La grande di Franz Schubert.

La programmazione del Maggio prevede inoltre per il 2017/18 una specifica attività dedicata alla citta metropolitana e una rassegna che verrà organizzata per la Regione Toscana in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Regione.

Info: www.operadifirenze.it