Città di Firenze
Home > Webzine > Maggio Musicale Fiorentino 2017/2018 - Stagione Lirica, Sinfonica e Balletto
giovedì 21 novembre 2024

Maggio Musicale Fiorentino 2017/2018 - Stagione Lirica, Sinfonica e Balletto

03-10-2017

Il Maggio Musicale Fiorentino presenta l'intensa Stagione Lirica, Sinfonica e il Balletto 2017/2018 e la LXXXI edizione del Festival: otto i titoli operistici della stagione divisi in cinque novità (La rondine, La sonnambula, Carmen, La favorite, Alceste) e tre di repertorio (L’elisir d’amore, La traviata, Il Barbiere di Siviglia) ai quali andrà aggiunta la trilogia popolare verdiana del settembre 2018 che sarà diretta da Fabio Luisi e le tre opere per le scuole ( Mozart per gioco, La donna di Siviglia, Tutti mi chiamano) realizzate da Venti Lucenti più il balletto La bella addormentata per un totale di diciotto titoli e settantasette rappresentazioni.

Il prossimo Festival presenterà sei titoli operistici al Teatro del Maggio (Cardillac, Battaglia di Legnano, Il prigioniero, Macbeth) un’opera barocca (Ercole in Tebe) in prima rappresentazione in tempi moderni al Giardino di Boboli e un’opera contemporanea (Tenebra di luce) commissionata dal Maggio al Teatro Goldoni e otto concerti sinfonici.
Trentasei i concerti tra quelli previsti in Stagione e Festival divisi anche in diversi cicli: l’integrale delle sinfonie di Sostakovic, il ciclo Mozart, il ciclo Stravinskij-Cajkovskij e il ciclo Strauss e numerosi altri appuntamenti come ad esempio il concerto di Natale e quello della sera di San Silvestro. A segnare un totale tra Stagione e Festival, saranno ventitré i titoli operistici più il balletto per ottantaquattro recite e trentasei concerti per quarantasette serate. Tra i direttori figurano oltre al direttore musicale Fabio Luisi, il direttore emerito a vita Zubin Mehta, il ritorno di Riccardo Muti e poi Vladimir Fedoseev, Lorenzo Viotti, Mikhail Jurowski, James Conlon, John Axelrod. Tra i registi si segnalano Denis Krief, Leo Muscato, Pier Luigi Pizzi e i debutti al Maggio di Valerio Binasco, Marco Tullio Giordana, Virgilio Sieni, Giancarlo Cauteruccio.

Inaugurazione della Stagione 2017/2018 il 17 ottobre con La rondine di Giacomo Puccini, prima rappresentazione a Firenze nel centenario della prima a Montecarlo con regia, scene e costumi firmati da Denis Krief, sul podio Valerio Galli. Il cartellone poi prevede La sonnambula di Vincenzo Bellini; un nuovo allestimento di Carmen di Georges Bizet; la prima rappresentazione a Firenze nell’originale versione francese di La favorite di Gaetano Donizetti che sarà diretta da Fabio Luisi; Alceste di Christoph Willibald Gluck con la regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Federico Maria Sardelli; tre titoli di repertorio L’elisir d’amore, La traviata, Il barbiere di Siviglia. La stagione riprenderà dopo l’estate con la “Trilogia popolare” delle opere verdiane Il trovatore, Rigoletto e La Traviata tutte dirette da Fabio Luisi. I tre titoli avranno un impianto drammaturgico generale firmato da Francesco Micheli che curerà la regia dei tre nuovi allestimenti.

L'opera di apertura della Stagione lirica 2017/2018 il 17 ottobre alle ore 20 è La rondine di Giacomo Puccini, (repliche il 20, 25 alle 20 e il 22 alle 15.30) il cui nuovo allestimento a cura di Denis Krief che firma regia scene e costumi cade nel centenario della prima rappresentazione a Montecarlo e non è mai stata rappresentata a Firenze. Sul podio Valerio Galli; tra gli interpreti principali Ekaterina Bakanova, Matteo Desole, Hasmik Torosyan. L'opera, composta tra il maggio del 1914 e l'aprile del 1916 era inizialmente pensata per il Carltheater di Vienna, ma a causa della guerra il contratto fu scisso. La protagonista, Magda, ama la vita mondana parigina e aspira a un amore romantico e passionale; il suo incontro con Ruggero appare soddisfare il suo desiderio ma quando costui sta per sposarla lei decide di ritornare dal suo vecchio amante, il banchiere Rambaldo.

Farà seguito, il 21 ottobre alle 20, L’elisir d’amore di Donizetti (repliche il 24 e 26 ottobre alle 20) il primo dei tre titoli di repertorio. La regia è di Pier Francesco Maestrini che firma con le scene di Juan Guillermo Nova un allestimento fresco e gradevolissimo con caratterizzazioni dei personaggi che rendono l'opera divertente, godibile e di comprensione immediata e piacevole per tutti; a dirigere è chiamato Fabrizio Maria Carminati. Tra gli interpreti principali Mihaela Marcu, Juan Francisco Gatell, Fabrizio Beggi.

La regia di Bepi Morassi ambienta La sonnambula di Vincenzo Bellini - terzo titolo in calendario il 18 novembre alle 20 con repliche il 22 e 29 novembre alle 20 e il 26 alle 15.30 - in una stazione sciistica svizzera degli anni '30 del Novecento; l'impianto scenico di Massimo Checchetto porta sul palcoscenico un gran torpedone rosso da cui escono i turisti che si uniscono alla gente del posto e una funivia per gli sciatori. La scena di Amina che vaga sonnambula su uno strapiombo roccioso è di grande effetto, così come la trasposizione scenica rende reale il mondo montanaro creato dal libretto di Felice Romani. Sul podio Sebastiano Rolli; tra gli interpreti principali Laura Giordano, Shalva Mukeria, Nicola Ulivieri. L’allestimento è del Teatro La Fenice.

Il 19 novembre alle ore 19 torna La traviata (repliche il 21, 23, 28, 30 novembre alle 20 e 2 dicembre alle 1530) nell’allestimento di Angelo Sala e la regia di Alfredo Corno, che traslano la vicenda di Violetta in una Italia degli anni '50, deliberatamente ispirandosi alla dolce vita felliniana con ampie citazioni da La strada e 8 e ½, e Satyricon. Sul podio John Axelrod (Sebastiano Rolli il 30 novembre e il 2 dicembre) e tra gli interpreti principali Francesca Dotto e Sergio Vitale.

Il 7 dicembre alle ore 20 (repliche il 9 alle ore 15.30 e alle 20 e il 10 dicembre alle 20) il sipario si aprirà su La bella addormentata il celeberrimo e amatissimo balletto di Pëtr Il'ic Cajkovskij. L’Orchestra del Maggio sarà diretta da Giuseppe La Malfa, la coreografia è di Diego Tortelli e impegnati sulle punte, per passi a due, variazioni e virtuosismi che richiedono una grandissima abilità tecnica è chiamato il Balletto di Toscana Junior fondato e diretto da Cristina Bozzolini.

Dopo l’Epifania, il 7 gennaio 2018 alle ore 19 andrà in scena Carmen (repliche il 9, 10, 13, 18 gennaio alle 20 e il 14 alle 15.30) l’opera in quattro quadri di Georges Bizet, un nuovo allestimento del Maggio firmato da Leo Muscato che torna a Firenze dopo Il campiello di Wolf-Ferrari e Le braci di Marco Tutino e la direzione di Ryan McAdams che al Maggio ha diretto numerosi concerti sinfonici e, di Bizet, Les pêcheurs de perles nella stagione 2015/’16. Tra gli interpreti Veronica Simeoni (Marina Comparato per due recite il 9 e il 13 gennaio), Roberto Aronica (Sergio Escobar il 9 e 13 gennaio), Laura Giordano (Valeria Sepe, il 9 e 13 gennaio). Carmen manca dai cartelloni del Maggio dal 71° Festival del Maggio Fiorentino del 2008.

Il 22 febbraio alle ore 20 (repliche il 28 febbraio e 3 marzo alle 20 e 25 febbraio alle 15.30) salirà sul podio Fabio Luisi per affrontare la grandiosa partitura di La favorite di Gaetano Donizetti che verrà eseguita per la prima volta a Firenze nell’originale versione francese e nell’allestimento del Grand Teatre del Liceu di Barcellona con la regia di Ariel Garcia-Valdès. Nei ruoli principali Veronica Simeoni, Celso Abelo, Julian Kim. La favorite nasce come rielaborazione de L'ange de Nisida, opera che non andò mai in scena perché il teatro parigino che l'aveva commissionata fallì lo stesso anno e il libretto originario, che trattava dell'amante di un re di Napoli, avrebbe avuto problemi con la censura italiana. Gaetano Donizetti scelse di unire alla base musicale parti da altre sue opere, come l'Adelaide, L'assedio di Calais, Le duc d'Albe, Pia de' Tolomei, e presentò all'Opéra de Paris un dramma musicale in cui la vicenda, trasposta nella Castiglia del XIV secolo, narra la passione tra il monaco Fernand, che abbandona il monastero di Santiago di Compostela e Leonore, la favorita di re Alphonse che, per amore si sacrifica e muore. La Favorite, verso la fine dell’Ottocento, scomparve dalle scene francesi, mentre in Italia continuò a circolare in una versione adattata in italiano.

Il 21 marzo alle 20 (repliche il 28, 30 marzo alle 20 e 25 marzo alle 15.30) è la volta di Alceste di Christoph Willibald Gluck, proposto nel tricentenario della nascita del compositore con la regia, le scene e i costumi firmati da Pier Luigi Pizzi già autore di tre famosi allestimenti dell’opera: nel 1966 a Firenze (versione italiana, con la regia di Giorgio De Lullo), nel 1984 a Ginevra (versione francese) e nel 1987 alla Scala (versione italiana). Pier Luigi Pizzi torna una quarta volta su Alceste (versione originale in italiano andata in scena al Burgtheater di Vienna nel 1767), per un allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dirige l’Orchestra del Maggio Federico Maria Sardelli e nel cast spiccano i nomi di Leonardo Cortellazzi, Nino Surguladze, Gianluca Marghera.

A chiudere la stagione prima dell’inaugurazione dell’LXXXI Festival del Maggio, il 20 marzo alle ore 20 (repliche il 22 e 29 alle ore 20) torna il terzo titolo delle opere di repertorio del Maggio, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con la regia e impianto scenico di Damiano Michieletto. Lo spettacolo inizia come un viaggio in treno ed è annunciato dall’altoparlante come se si fosse in una stazione ferroviaria: «Attenzione, il treno espresso numero 393 da Firenze diretto a Siviglia è in partenza al binario cinque». Un modo allegro di “viaggiare” nell'opera di Rossini, evocando i luoghi e le situazioni con la fantasia. Sul podio Giuseppe Grazioli, tra gli interpreti Cecilia Molinari, Giorgio Caoduro, Levy Sekgapane.

I tre titoli e nuovi allestimenti previsti per le scuole e realizzati sempre con Venti Lucenti. Il primo spettacolo andrà in scena il 7 novembre col titolo Mozart per gioco; ispirandosi all’antica tradizione dei cantastorie, che giravano per i paesi raccontando leggende o episodi storici aiutandosi con i loro variopinti cartelloni, gli animatori di Venti Lucenti coinvolgeranno i bambini in un gioco interattivo sulla vita di Wolfgang Amadeus Mozart. La “colonna sonora” è costituita dalle composizioni più famose di Wolfi, che i piccoli impareranno a conoscere divertendosi. La “stagione per i ragazzi” prosegue con una riduzione da Carmen, La donna di Siviglia e da Il Barbiere, Tutti mi chiamano. La donna di Siviglia andrà in scena al Teatro Goldoni dal 25 gennaio 2018; Tutti mi chiamano sarà allestito al Teatro del Maggio dal 19 aprile.

La stagione sinfonica e concertistica 2017/2018 comprende complessivamente trentasei concerti (compresi quelli per il Festival) si aprirà il 28 ottobre con il concerto diretto da Vladimir Fedoseev che inaugurerà sia la stagione sia il ciclo Sostakovic dell’integrale delle sinfonie . Fedoseev affronterà la sinfonia n.3 Primo Maggio; le altre sinfonie vedranno impegnati il 2 novembre Aziz Shokhakimov (sinfonia n.8); il 5 novembre Henrik Nànàsi (sinfonia n.10); il 14 dicembre Andris Poga (sinfonia n13 Babij Jar); il 17 dicembre Karl-Heinz Steffens (sinfonia n.6); il 12 gennaio 2018 Wolfram Christ (sinfonia n.9); il 17 gennaio Daniel Smith (sinfonia n.12); il 20 gennaio Oleg Caetani ( sinfonia n.15); il 4 febbraio Alpesh Chauhan ( sinfonia n.11); il 2 e 4 marzo Leonardo Garcìa Alarcòn (sinfonia n.2 Ottobre); le altre sinfonie saranno eseguite nell’ambito del Festival e quindi John Axelrod dirigerà la n.4, il 24 maggio; Mikhail Jurowski la n.14, il 7 giugno ; James Conlon la n.7, il 10 giugno; Zubin Mehta la n.1, il 28 giugno e la n.5, il 30 giugno.

Il Ciclo dedicato a Mozart seguirà il filo conduttore che è stato scelto sin dallo scorso anno quando è iniziato il ciclo nella magnifica Sala Bianca di Palazzo Pitti e vale a dire quello di presentare opere del Salisburghese assieme ad altre di compositori a lui coevi. Inizierà il concerto del 3 ottobre alle ore 17 diretto da Federico Maria Sardelli (repliche il 5 e il 7); proseguirà con Nicola Valentini il 4, sempre alle 17 (replica il 6) e poi Enrico Onofri l’8 novembre e replica il 10 (ore 17) e Paul Agnew il 9 alle 17 con replica l’11. I concerti del ciclo Mozart approderanno al Teatro del Maggio il 25 novembre alle 20 con il concerto diretto da Ivor Bolton e proseguiranno sempre in Teatro il 24 e il 31 marzo con gli ultimi due appuntamenti che vedranno Alexander Lonquich il celebre pianista, nel doppio ruolo di direttore e solista.

Protagonista del ciclo Stravinsky-Caikovskij sarà Zubin Mehta che dirigerà tutti e quattro i concerti previsti per tratteggiare la produzione sinfonica dei due compositori russi. Zubin Mehta salirà sul podio il 6 aprile, l’8, il 12, e il 15 dirigendo nelle diverse occasioni oltre ad altre composizioni, la sinfonia n.4 e la n.5 di Caikovskij, Le sacre du printemps, Petruska e Circus Polka, per un giovane elefante di Stravinskij.

Fabio Luisi dedicherà due concerti a Richard Strauss e ai poemi sinfonici l’8 e il 24 febbraio e nel concerto dell’8 affronterà anche il brano di Péter Eotvos Alle vittime senza nome, su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Accademia Filarmonica della Scala, dell’Accademia di Santa Cecilia e dell’Orchestra Sinfonica della RAI. A Fabio Luisi è affidato anche il concerto per la fine dell’anno: nella notte di San Silvestro dirigerà la Sinfonia n.9 di Ludwig van Beethoven. Durante le feste natalizie il classico concerto di Natale realizzato con Associazione Astrolabio vedrà impegnato il Coro di voci bianche del Maggio e sarà diretto da Lorenzo Fratini.

Al teatro Goldoni poi è previsto il 7 novembre un concerto diretto da Domenico Pierini con I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino per il “Concorso Michele Novaro” (musicista genovese che scrisse la partitura dell'inno Fratelli d'Italia ) che è un premio per giovani compositori under35, realizzato quest'anno in collaborazione con la Fondazione del Maggio. Nell’appuntamento del 7 novembre verranno eseguite le tre opere finaliste del concorso scelte dalla giuria internazionale composta da Krzysztof Penderecki (presidente), Richard Danielpour, Cristian Carrara, Giovanni Sollima e Pierangelo Conte. Sempre per la stagione di concerti anche quest’anno, il 3 dicembre alle 1530, il Maggio partecipa alla seconda edizione di “Strings City”, una importante iniziativa del Comune di Firenze in cui la città grazie al Maggio, al Conservatorio Cherubini, alla Scuola di Musica di Fiesole e ORT diventa la capitale degli strumenti a corda.

Una coproduzione importante è quella con Gli Amici della Musica che porterà al Maggio diverse serate straordinarie delle quali si annuncia adesso il concerto di Radu Lupu il 27 marzo alle 20. Radu Lupu è tra i maggiori interpreti pianistici dei grandi classici romantici come Schubert e Schumann e in concerto verranno eseguiti in apertura i Sei momenti musicali, tra i brani maggiormente eseguiti di Franz Schubert, e la Sonata in la minore D 784, composta nel 1823 e pubblicata postuma che è ritenuta una delle sue principali composizioni pianistiche. Kreisleriana di Robert Schumann, dedicato a Fryderyk Chopin, era ritenuto dallo stesso autore il suo miglior ciclo di composizioni pianistiche chiuderà il concerto.

Info: www.operadifirenze.it