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mercoledì 25 dicembre 2024

Lettura drammatizzata ''3/4 agosto '44 - La notte dei Ponti di Firenze'' nel Cortile di Palazzo Pitti

04-08-2017
Venerdì 4 agosto 2017, alle ore 21.15, nel Cortile di Palazzo Pitti a Firenze andrà in scena la lettura drammatizzata "3/4 agosto '44 - La notte dei Ponti di Firenze" a cura della Compagnia delle Seggiole.
A seguire si terrà la proiezione del documnentario del 1958 "Dov'era e Com'era" di Riccardo Gizdulich, sulla ricostruzione del Ponte a Santa Trinita di Firenze nel secondo dopoguerra.

Nel corso del Novecento, in ben due circostanze Firenze è stata colpita al cuore da violente esplosioni. La più recente, una ferita ancora aperta nell'anima dei cittadini, è quella avvenuta nelle prime ore del 27 maggio 1993 in via dei Georgofili, in un attentato organizzato dalla mafia che costò la vita a un'intera famiglia di quattro persone e a uno studente. In quella circostanza, la popolazione si trovò a rivivere le distruzioni ancor più violente messe in atto, quasi mezzo secolo prima, dalle truppe naziste tedesche in ritirata. In entrambi i casi, gli attacchi hanno distrutto barbaramente beni artistici e architettonici di immenso valore, danneggiando palazzi medievali, gli Uffizi e il Corridoio
Vasariano. Nel tessuto urbano moderno, le ricostruzioni hanno quasi cicatrizzato le ferite inferte alla città, ma quello che non si può risarcire, quello che rimane irreparabile, è il sacrificio di tante vite umane. E dunque diventa urgente, proprio ora – quando in molte parti d'Europa risorge l'ideologia nazifascista e si registra una crescita di delitti xenofobi e antisemitici – conservare e rinnovare il ricordo degli inenarrabili abomini del nazismo.
In questo periodo critico, in cui ci troviamo ad accogliere profughi che scappano da paesi in guerra e migranti in cerca di asilo e sopravvivenza, va ricordato con più forza il ruolo di Palazzo Pitti, quando divenne rifugio per le famiglie che persero la casa nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944. Rimanga viva la memoria di quella notte: come testimonianza della lotta dei fiorentini per i diritti umani, e come impegno di tutti noi contro il ripetersi del crimine.
(Eike Schmidt | Direttore - Gallerie degli Uffizi)

Ancora una volta una notte della memoria a ricordare il terribile 3 agosto del 1944 quando l’esercito tedesco in ritirata tentava di rallentare l’avanzata degli Alleati distruggendo dietro di sé le vie di comunicazione, compresi i ponti di Firenze.
Cadeva, vittima illustre tra tutti, quello a Santa Trinita, opera di straordinaria qualità architettonica ideata da Michelangelo e realizzato per ordine di Cosimo I da Bartolomeo Ammannati. In quella notte i fiorentini d’oltrarno sfollarono dalle loro case distrutte rifugiandosi a Palazzo Pitti e a Boboli: il palazzo poderoso era apparso subito come luogo sicuro e aveva aperto le sue porte per accogliere tutti i fuggiaschi allestendo letti, e pasti di fortuna.
La rappresentazione di quest’anno vuole evocare le presenze di quella notte, risvegliarne le immagini e le voci. Il racconto rivive attraverso la testimonianza di chi lo ha vissuto così come attraverso le immagini fotografiche e cinematografiche realizzate per documentare quel dramma. Insieme a frammenti del War Requiem di Benjamin Britten – realizzato per celebrare la ricostruzione della gotica cattedrale di Coventry distrutta durante la seconda Guerra Mondiale – quelle voci e quelle immagini riempiranno di nuovo il cortile di palazzo Pitti per risvegliare in tutti noi la memoria di quei fatti, una memoria viva per prendere coscienza di una tragedia storica della quale la distruzione dei ponti fiorentini, seppur sia solo un episodio parziale, assume però valore simbolico universale.
Per questa ragione il cortile sarà aperto gratuitamente alla città, a tutti coloro che vorranno testimoniare il proprio impegno a che simili tempi di odio e di guerra non tornino in futuro mai più.
(Matteo Ceriana | Curatore Arte Contemporanea - Gallerie degli Uffizi)

Ingresso libero.