Mercoledì 30 Agosto, alle
ore 21.30, ultima replica nell'ex manicomio fiorentino di
San Salvi per riascoltare
"Un mistero di sogni avverati", il progetto di
Massimiliano Larocca sui versi del poeta "folle"
Dino Campana.
Ad un anno e mezzo dall'uscita del disco, e con un tour che ha toccato tutta Italia - dalla Sicilia al Friuli - e anche l'estero - Bruxelles, Barcellona - il progetto di Larocca torna là dove è nato, 15 anni fa: a San Salvi, da
Chille de la balanza.
"
La poesia musicale europea colorita": questa era la definizione con la quale
Dino Campana descriveva i propri versi, la propria opera e la propria estetica. Un manifesto che ha guidato e convinto Massimiliano Larocca, ad approcciare i "
Canti Orfici" di Campana in un modo totalmente inedito, fuori dagli accademismi musicali e letterari.
E lo ha fatto mostrando sia la profonda rotondità popolare che la forte spigolosità rock dei versi campaniani. Canzoni, in tutto e per tutto, che mantengono fedelmente e integralmente i versi del poeta di Marradi, senza intaccarne neanche una parola, ma che li rinnovano in una musicalità intensa e inedita che unisce folk, rock, contemporanea e persino tango argentino.
Per produrre, arrangiare, supervisionare il progetto Larocca ha chiesto la collaborazione di uno dei grandi maestri della tradizione popolare italiana contemporanea, quel
Riccardo Tesi che ha portato la toscanità in tutto il mondo, senza perdere la sua credibilità di musicista internazionale.
Una presenza che arricchisce ulteriormente di significati importanti questo progetto, rafforzandone l'impronta. A Tesi si aggiungono i romagnoli
Antonio Gramentieri (autore anche di alcuni arrangiamenti) e
Diego Sapignoli, membri dei
Sacri Cuori, e il fedelissimo, prezioso
Gianfilippo Boni alle tastiere.
All'iniziativa si saranno anche
Enrico Pantani - col suo suggestivo live painting che accompagnerà la musica e
Claudio Ascoli, voce campaniana per eccellenza, in un prezioso cammeo: la lettura musicale di "Genova", forse il più celebre poema di Dino Campana, esempio altissimo della sua poesia musicale europea colorita.
Prima del concerto in programma la proiezione di "
L'alluvione ha sommerso", un cortometraggio del regista livornese
Luca Dal Canto che racconta la storia della copia dei Canti Orfici di Eugenio Montale, che andò perduta nell'alluvione del 1966.
Info:
www.chille.it -
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