La forza del teatro. Quell'energia inarrestabile, sotterranea che spesso fiorisce spontanea anche nei terreni più ostici lottando contro ogni tipo di intemperie o di parassiti che vorrebbero toglierle la creatività, sua linfa vitale. Per questo, dovendo sintetizzare la stagione che sta per iniziare, il
Teatro di Rifredi di Firenze (via Vittorio Emanuele II, 303) vuole offrire un'immagine positiva: quella di un variopinto giardino dove ogni spettacolo è come un fiore fatto germogliare e curato con passione e dove ognuno di questi fiori sprigiona ancora più forza nel mostrarsi insieme a tutti gli altri.
La
32a stagione in cifre: 26 spettacoli, 102 rappresentazioni, 7 produzioni, novità assolute e riprese di spettacoli di successo, ospiti prestigiosi e giovani artisti che si affacciano sulla scena nazionale. Più 7 spettacoli pomeridiani per le famiglie e 40 repliche mattutine per i bambini e gli studenti.
Si parte
martedì 17 ottobre (
fino al 22) con
Alessandro Riccio in
BRUNA È LA NOTTE, esilarante ed emozionante spettacolo di teatro canzone dove la vecchia e burbera Bruna, accompagnata dal triste e timido musicista Franchino,
Alberto Becucci, interpreta, in locali di infimo ordine, canzoni mozzafiato che parlano di periferie, di amori e vite difficili. Uno dei testi più antichi di ogni letteratura attraversato, anzi, intriso di dolcezza e cura, che rimanda a immagini legate alla bellezza che si fa carnalità, poesia e fecondità insieme. È il
CANTICO DEI CANTICI (
26>28 ottobre), un inno alla meraviglia dell’amore che si fa danza e libertà, tra astrazioni e concretezza. Lo mette in scena
Roberto Latini, attore, autore e regista romano, tra le espressioni più vive del teatro contemporaneo.
Premio UBU 2016 a
Tindaro Granata per Miglior progetto o Novità Drammaturgica, Premio Hystrio Twister 2017, Premio Nazionale Franco Enriquez 2017 Città di Sirolo XIII ed. Teatro Contemporaneo, sezione Autori, Registi, Attori, si presenta così l’acclamato
GEPPETTO E GEPPETTO (
2>4 novembre), spettacolo dove Tindaro Granata affronta con coraggio, equilibrio e gentilezza il difficile argomento della paternità tra una coppia gay.
Torna un intramontabile capolavoro di visual theatre messo in scena dal maestro per eccellenza di questa arte, l’italo danese
Paolo Nani con
LA LETTERA (
9>11 novembre) che, ispirandosi a “Esercizi di stile” di Queneau, riesce a dar vita a 15 mini storie tutte contenenti la medesima trama (l’accidentata scrittura di una lettera).
Come tutti gli anni apriamo una finestra sul teatro vernacolare con un grande classico scritto da
Dory Cei BARROCCINI DI VIA DELL’ARIENTO (
17>19 novembre). In scena la compagnia
Il Grillo capitanata da
Sergio Forconi, da
Giovanna Brilli nel ruolo di Donna Atalanta e da
Raul Bulgherini.
Spazio alla danza con la
Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello, che presenta
BOLERO e GAÎTÉ PARISIENNE (
24>25 novembre) le coreografie sono firmate da
Loris Petrillo, coreografo internazionale dal forte segno fisico.
Uno spettacolo under 35, vincitore del bando “Sillumina” della SIAE e prodotto da
Pupi e Fresedde I RAGAZZI DI VIA BOCCACCIO #DECAMERON (
28>29 novembre). Il testo originale di
Andrea Falcone guarda al Decameron di Giovanni Boccaccio, attualizzandone lo spunto: i giovani, questa volta, non scappano dalla peste, ma dalla solitudine e dall'indifferenza.
Torna
Kulunka Teatro, la compagnia basca rivelazione della scorsa stagione, con
SOLITUDES (
6>8 dicembre) uno spettacolo che, con umorismo e poesia, affronta il tema della solitudine e dell'incomunicabiltà nell'ambito familiare. A seguire (
9>10) il successo dello scorso anno
ANDRÉ E DORINE la storia dell'anziana coppia che, come tante altre, è caduta nell'indifferenza, nella routine, dimenticando così quello che un giorno la univa.
Mercoledì 20 dicembre una serata dedicata al drammaturgo francese
Rémi De Vos con
Serra Yilmaz e
Ciro Masella impegnati nella lettura di
OCCIDENTE, una pièce nera, una grottesca danza macabra che mette in scena una coppia mostruosa e comica. "Occidente" sarà preceduto da
PER TUTTA LA MIA VITA HO FATTO SOLO COSE CHE NON SAPEVO FARE dove Ciro Masella racconterà la storia di un uomo che beve tranquillamente una birra in un bar e viene aggredito, verbalmente ma con inaudita violenza, da uno sconosciuto. La traduzione e la mise en espace sono a cura di
Angelo Savelli.
Si tingono di giallo le feste di fine anno (
29 dicembre>7 gennaio) con gli scatenati vecchietti detectives di
Marco Malvaldi alle prese con il complicato e misterioso delitto de
LA BRISCOLA IN CINQUE, protagonisti
Sergio Forconi,
Giovanna Brilli,
Andrea Bruno Savelli -che firma la regia-
Raul Bulgherini,
Luca Corsi,
Amerigo Fontani,
Nicola Pecci.
L'ULTIMO HAREM non è uno spettacolo che si va a vedere, lo si viene a respirare al Teatro di Rifredi in una ormai codificata liturgia teatrale che ogni sera ha qualcosa di magico e unico. Torna lo spettacolo cult di
Angelo Savelli con
Serra Yilmaz,
Valentina Chico e
Riccardo Naldini (
11>21 gennaio). Ancora
Serra Yilmaz, affiancata dal sassofonista
Stefano Cocco Cantini, in scena con il toccante spettacolo che ha inaugurato con grande successo lo scorso Todi Festival:
GRISÉLIDIS: memorie di una prostituta, che narra le memorie della prostituta franco svizzera Grisélidis Réal che si impegnò per la legalizzazione della prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute francesi (
25>27 gennaio).
SORRY, BOYS dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze (
1>3 febbraio) spettacolo con il quale
Marta Cuscunà prosegue nel suo progetto artistico sulle “resistenze femminili” partendo dal presupposto che i generi sessuali sono in stretta e reciproca interdipendenza. Lo spunto le viene da una storia vera e disturbante quella di diciotto ragazze americane di una scuola superiore di Glouchester, tutte under 16, che nel 2008 rimasero incinte contemporaneamente.
Nuova Produzione (
15>25 febbraio) di
Pupi e Fresedde con
IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE del catalano
Josep Maria Miró, uno dei maggiori drammaturghi spagnoli contemporanei ancora quasi sconosciuto in Italia. In apparenza "Il principio d'Archimede" sembra parlare di un caso di pedofilia, ma in realtà ci parla anche d'altro: della paura, dell'educazione e delle relazioni sociali. La regia è di
Angelo Savelli interpreti
Giulio Maria Corso,
Monica Bauco,
Riccardo Naldini,
Samuele Picchi.
Torna la
Rimbamband (
1>4 marzo) con il cinema e la sua magia in
NOTE DA OSCAR un gioco perpetuo che, partendo dalle colonne sonore più famose, si nutre di straordinari virtuosismi, citazioni e di un’enorme dose di fantasia.
Silvia Gallerano, negli ultimi anni l’attrice italiana più premiata e seguita a livello internazionale, è la protagonista de
LA LOCANDIERA (
6>10 marzo). Il regista
Stefano Sabelli traghetta l’azione dalla Firenze del ‘700 al Delta del Po, negli anni ‘50, in un’atmosfera acquitrinosa ispirata a capolavori del cinema neorealista dell’epoca.
Martedì 13 marzo un evento speciale in esclusiva per la Toscana,
Nonsoloteatro presenta
UNA STORIA DISEGNATA NELL’ARIA per raccontare Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino. Scritto e interpretato da
Guido Castiglia è uno spettacolo nel quale l’arte della narrazione mira diritto al cuore degli spettatori facendo emergere, con l’intelligenza delle emozioni, la fragilità di una adolescente trovatasi al centro di uno dei momenti più drammatici della nostra Repubblica: le stragi di mafia.
Torna a Firenze (
14>17 marzo) il dissacrante spettacolo, scritto da
Gabriele Di Luca, che ha registrato il tutto esaurito a Rifredi e in tutti i teatri d’Italia; un pugno allo stomaco che fa ridere fino alle lacrime con dialoghi serrati, ritmi sincopati e linguaggio acre, disadorno, a volte osceno; un feroce affresco sull’ipocrisia e sui paradossi della società contemporanea. Parliamo di
THANKS FOR VASELINA dal curioso sottotitolo “Dedicato a tutti i familiari delle vittime e a tutte le vittime dei familiari”. Con
Gabriele Di Luca,
Massimiliano Setti,
Beatrice Schiros,
Ciro Masella,
Francesca Turrini. Trionfale debutto allo scorso Festival di Spoleto per
Emma Dante e
LA SCORTECATA (22>24 marzo) una favola allo stesso tempo antica e moderna che la drammaturga e regista palermitana ha adattato da una celebre novella della raccolta “Lo cunto de li cunti” di Giovambattista Basile. Teatro d’attore allo stato puro, una fantastica prova per
Salvatore D’Onofrio e
Carmine Maringola che mettono in gioco tutta la loro prorompente fisicità per dare vita a un racconto da sogno.
Ripresa di una produzione
Pupi e Fresedde firmata
Angelo Savelli, (
4>8 aprile)
ALPENSTOCK di
Rémi De Vos, uno spettacolo scioccante ed esilarante su un tema di bruciante attualità: la psicosi dell'invasione degli stranieri. Una tranquilla coppia,
Antonella Questa e
Ciro Masella confortata nell'esaltazione della propria identità culturale e sentimentale uscirà stravolta dall'irruzione, di Yosip,
Fulvio Cauteruccio, lo straniero che farà esplodere la bella armonia apparente.
Focus sul teatro di
Alessandro Benvenuti con
CHI È DI SCENA (
12>15 aprile): la miscela di comicità e suspense, con sorprendenti colpi di scena, sono il condimento di questo testo ricco di schemi narrativi nuovi. Con Benvenuti su palco
Paolo Cioni e
Maria Vittoria Argenti.
Sarà invece solo sul palco Alessandro Benvenuti per dar vita ancora una volta ai dodici commensali riuniti intorno al desco natalizio di
BENVENUTI IN CASA GORI (
17>18 aprile), spettacolo nato in modo casuale, come uno scherzo, tra l'affiatata coppia Chiti/Benvenuti che doveva essere solo per due serate... che poi sono diventate più di trent'anni.
“Bar sport” di Stefano Benni è un classico della narrativa umoristica italiana che ha attraversato generazioni di lettori: ritorna il successo dello scorso anno
I RACCONTI DEL BAR SPORT dove ritroviamo il piccolo universo dei bar della provincia italiana con i neon che illuminano la mitica Luisona. Protagonista la star del web
Lorenzo Baglioni, la regia è di
Angelo Savelli (
19>22 aprile).
Gaia Nanni e
Alessandro Riccio nuovamente in scena assieme per mettersi alla prova e interpretare prima di tutto loro stessi, dietro le tante maschere che sanno indossare. Una coppia che ci ha portato alle risate con “La meccanica dell’amore” e alle lacrime con “H come amore”, saprà stavolta stupirci con trovate sempre più incredibili con
AUDIZIONI (
24>29 aprile).
LA MERDA il monologo di
Cristian Ceresoli interpretato da
Silvia Gallerano è da diversi anni un clamoroso caso teatrale; dopo aver vinto l'oscar del teatro europeo e registrato in tutto il mondo un enorme successo di pubblico e critica, il fenomeno che ha rotto i confini del teatro e che viene accolto come un concerto rock, approda a Rifredi (
4>5 maggio).
Prosegue anche quest’anno la fortunata rassegna
Domeniche a Teatro con la Famiglia: si parte il
5 novembre con
RICO, TRINA E LA LUMACHINA a cura de
Il Paracadute di Icaro, il
12 novembre Paolo Nani è un improbabile gelataio in
JEKYLL ON ICE, il
3 dicembre Pupi e Fresedde presenta con Aci Firenze, una favola moderna sull’educazione stradale
ACI BABÀ E I QUARANTA PEDONI, il
28 gennaio il
Teatrodante Carlo Monni propone un classico della letteratura per l’infanzia
FAVOLE AL TELEFONO.
Sempre a cura de
Il Paracadute di Icaro gli ultimi appuntamenti:
4 febbraio LA CASA DEI GATTI,
18 marzo NON MI PIACCIONO LE COSE VERDI!,
13 maggio LA FABBRICA DEI SOGNI.
Per ulteriori informazioni:
www.toscanateatro.it