Venerdì 13 Ottobre, alle
ore 21.00, il
Teatro della Pergola ospiterà
"Mediterri - amo", la serata spettacolo emozionante ideata da
Maurizio Scaparro, dove la musica e le parole abbattono i muri che oggi sembrano separare i tanti popoli che si affacciano sul nostro mare.
Il
Mediterraneo come culla dell'arte, come crocevia di lingue e di suoni, di dialetti e di colori, di sogni e di speranze, verrà raccontato dalla voce e dalla musica di alcuni grandi protagonisti della scena italiana e non solo, attraverso un vero e proprio viaggio di immagini, parole e suoni per riaffermare che l’Europa non deve voltare le spalle al Mediterraneo. Così facendo taglierebbe i ponti con le proprie fonti intellettuali, morali e spirituali.
La serata, di cui parte dell’incasso sarà devoluto all’
UNHCR, inizierà con un omaggio alla storia artistica di
Maurizio Scaparro, da sempre attento promotore della cultura mediterranea, e a un suo grande compagno di viaggio,
Giorgio Albertazzi ricordando le Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, spettacolo-cult che ha girato l’Italia e l’Europa.
"
L’imperatore Adriano era nato in Spagna, ha parlato latino a Roma, in greco ha studiato e pensato e sulle rive dell’Eufrate ha conosciuto il potere." Da queste parole della Yourcenar partiremo per raccontare il nostro Mediterraneo.
Tante partecipazioni prestigiose che hanno nella contaminazione linguistica e musicale il loro fil rouge: la musica multietnica dell'
Orchestra di Piazza Vittorio a cui si uniranno anche
Pasquale Scialò e
Enzo Moscato, la grande tradizione musicale partenopea reinterpretata da
Peppe Servillo accompagnato dai virtuosi
Solis String Quartet.
E ancora, la musica mediorientale che s’impasta con i sounds della musica popolare del Sud Italia con
Eugenio Bennato e i suoi
Taranta Power, i suoni del deserto e delle medine che si affacciano sul mare nei canti dell’
orchestra Almar’à, la prima orchestra di donne arabe nata in Italia, e poi le voci dei poeti di un tempo e dei migranti di oggi che vedono le interpretazioni di
Lino Guanciale, di
Alessandro Preziosi e
di Stefano Fresi, capace di farci sorridere, con leggerezza, anche quando si parla di rifugiati.
Info:
www.teatrodellapergola.com CP