Città di Firenze
Home > Webzine > Leggere per non dimenticare: ''Architettura e democrazia'' di Salvatore Settis alle Oblate
mercoledì 25 dicembre 2024

Leggere per non dimenticare: ''Architettura e democrazia'' di Salvatore Settis alle Oblate

17-01-2018
Dove corre il confine fra «paesaggio» e «città»? E come giudicare o indirizzare gli interventi sull'uno e sull'altra, o la continua crescita delle periferie? Devono prevalere i valori estetici (un paesaggio da guardare) o quelli etici (un paesaggio da vivere)?
Mercoledì 17 gennaio 2018, alle ore 17.30, sarà presentato il libro "Architettura e democrazia. Paesaggi, città, diritti civili" (Einaudi, 2017) di Salvatore Settis alla Biblioteca delle Oblate, per la rassegna Leggere per non dimenticare.
Introduce: Anna Marson.

Il saggio si sofferma sul valore dell’architettura per la democrazia, sulla responsabilità dell’architetto, perché il suo lavoro incide sull’ambiente e sul tessuto urbano determinando la qualità della vita quotidiana, modificando le dinamiche della società.

L'architetto è il mero esecutore dei voleri del committente, anche quando vadano contro l'interesse della collettività, o deve mostrarsi attento al bene comune? Sfidare i confini difficili fra città e paesaggio, decostruire i feticci di un neomodernismo conformista (il grattacielo e la megalopoli) e le sue conseguenze (i nuovi ghetti urbani) vuol dire tentare il recupero della dimensione sociale e comunitaria dell'architettura. In un paesaggio inteso come teatro della democrazia, l'impegno etico dell'architetto può contribuire al pieno esercizio dei diritti civili. Diritto alla città, diritto alla natura, diritto alla cultura meritano questa scommessa sul nostro futuro.

Salvatore Settis
, archeologo e storico dell’arte, ha diretto il Getty Research Institute di Los Angeles e la Normale di Pisa. È presidente del Consiglio scientifico del Louvre. Accademico dei Lincei, ha avuto due lauree honoris causa in Giurisprudenza (Padova e Roma 2) e una in Architettura (Reggio Calabria). Tra i suoi libri di impegno civile ricordiamo: Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale (2002); Futuro del ‘classico’ (2004); Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile (2010); Azione popolare. Cittadini per il bene comune (2012); Se Venezia muore (2014); Costituzione! Perché attuarla è meglio che cambiarla (2016).

Informazioni: www.leggerepernondimenticare.it 

SC