Mercoledì 4 aprile 2018,
ore 17.30, alla
Biblioteca delle Oblate,
Alessandro Pagnini presenterà, per la rassegna
Leggere per non dimenticare,
"Io e lei", il libro
di Edoardo Boncinelli (Guanda, 2017).
In questo piccolo saggio l’autore ci regala una meditazione sulla morte, indagandone tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni. E lo fa con una serenità di animo e una profondità di analisi che restituisce a questo evento la sua naturalità, privandolo degli aspetti negativi.
Occuparci della nostra nascita per noi è impossibile, il prima ci è sconosciuto. Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sulla nostra morte, anche se il poi ci è ignoto. Edoardo Boncinelli racconta di avere avuto consapevolezza della morte a cinque anni, mentre a Bologna nell’immediato dopoguerra, ospite di un centro profughi allestito alla meglio in una caserma, parlava con la mamma di persone che non c’erano più. Di colpo si rese conto che anche i nonni erano destinati ad andarsene, e pianse. Da allora la morte per lui è diventata un concetto acquisito, ma non angosciante. E proprio questo gli ha facilitato l’intensa meditazione che ci regala in questo libro. Da scienziato e pensatore profondamente libero e onesto qual è, Boncinelli ne indaga tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni con una serenità di animo e una acutezza di analisi che restituiscono a questo evento la sua naturalità, privandolo delle sovrastrutture negative. Discute con argomentazioni lucide e stringenti le consolazioni della religione, dai miti delle origini al paradiso cristiano, alle credenze più diffuse. Esamina con passione e generosità divulgativa le risorse della scienza, fino a metterci a parte delle ultime ricerche della genetica e della biologia. Infine affronta l’autentico mistero dell’universo, la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetizzando così il suo sentimento: «Verrà la morte e non chiuderò i miei occhi».
Edoardo Boncinelli genetista, è stato professore di Biologia e Genetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Collabora a Le Scienze e al Corriere della Sera. Ha pubblicato, tra l’altro, Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà (con Giulio Giorello, BUR, Rizzoli, 2009) e Perché non possiamo non dirci darwinisti (Rizzoli, 2009). Sempre con Giorello ha scritto Noi che abbiamo l’animo libero (Longanesi, 2014) e L’incanto e il disinganno: Leopardi (Guanda, 2016).
Informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it SC