Mercoledì 25 Ottobre, alle ore 17.00, la
Sala Comparetti della Biblioteca Umanistica di Firenze (Piazza Brunelleschi, 4) ospita l'inaugurazione della mostra bibliografica "
Eugenio Miccini. Se ne vogliamo parlare", un esplicito richiamo al libro edito da Empiria nel 1989.
In linea con il rivoluzionario programma artistico degli anni Sessanta, in una prospettiva poetico-ideologica, intesa come reazione al linguaggio della comunicazione di massa e della propaganda commerciale, Eugenio Miccini è tra i fondatori del
Gruppo 70 nel 1963 e del
Centro Tèchne e dell’omonima casa editrice nel 1969.
Il suo contributo allo sviluppo della Poesia Visiva è stato determinante per la vasta produzione di poesia lineare e poi visiva, di saggistica e di critica d’arte. Il suo è un linguaggio iconico-testuale ironico, dalla forte valenza ideologica, caratterizzato dall’interdisciplinarità delle arti, dalla tecnica del collage, come medium prediletto e da un senso di spiazzamento nell’accostamento tra parole e immagini; il libro, come si desume nella mostra, viene inoltre considerato alla stregua di un manufatto estetico, indagato nella sua struttura e concezione, giocando con le sue infinite possibilità iconiche ed artistiche.
La mostra, che viene inaugurata nel decennale della morte del poeta, espone ex libris, libri oggetto e documenti provenienti dalla collezione di
Gianna Bennati ed è corredata dalla proiezione in loop del repertorio performativo e iconografico dell’artista, fornito dagli eredi e da importanti collezioni.
Intervengono all'inaugurazione Gianna Bennati, Pietro Gaglianò, Rosaria Lo Russo, Lucilla Saccà e Stefania Stefanelli.
Sarà possibile visitare la mostra da
mercoledì 25 Ottobre fino al 1 Dicembre 2017, dal lunedì al venerdì (ore 9.00 - 19.00). Ingresso libero.
Info:
www.sba.unifi.it/Article870.html MS