Nello
scantinato che ha visto gli esordi dei
Litfiba, in
via dei Bardi, è stato presentato "
Linea Gialla" di
Antonio Aiazzi, primo album da solista del
tastierista della storica band fiorentina.
Il modo in cui viene ascoltata la musica è cambiato, dal religioso silenzio si è passati a un'ascolto "sporcato" dai suoni dell'ambiente.
Rumori della strada, suoni quotidiani, vociare delle persone.
Una mattina mentre facevo colazione - dice Aiazzi -
mi sono reso conto del fastidioso frastuono delle tazzine, delle risa della gente, e ho d'un tratto realizzato che tutto il bazar sonoro intorno a me aveva un senso, una logica.
Il titolo "Linea gialla" è sempre di ispirazione "urbana", deriva dalla famosa frase che chi viaggia conosce bene: Attenzione non attraversare la linea gialla".
"
Questo album vuole essere un'analisi più che un'omaggio alla città, è un album che segna un passaggio tra la Firenze di ieri e quella di oggi". Mutamento che, il musicista, spera di aver colto nelle sue canzoni strumentali.
Al fianco di Aiazzi, nella realizzazione del progetto, c'è lo street artist
CLET, che ha curato l'
artwork per l'edizione limitata in 300 copie. L'immagine in copertina è lineare ma d'effetto, si compone di una serie di linee parallele bianche su sfondo nero con al centro una linea gialla. La grafica del
vinile di base è la stessa ma, tra una linea e l'altra, è rappresentato un omino nero stilizzato che si intravede tra le linee bianche e la linea gialla.
Il
28 ottobre,
Contempo Records ha organizzato un
incontro fan +
firmacopie di Linea Gialla, in uscita il 27 ottobre, alle 17.30 allo
Spazio Alfieri (Via dell'Ulivo, 6) con Aiazzi e CLET.
Per info:
www.contemporecords.it di Elena Lombardi