Il
Teatro L'Affratellamento (Via G.P. Orsini, 73),
domenica 5 Novembre alle ore 16.30, propone un nuovo appuntamento con
Canzoni Contro la Guerra, un evento ormai consolidato per una vasta comunità politica che si ritrova senza insegne di partito per una manifestazione antimilitarista e pacifista all’insegna della musica e dei canti contro la guerra e il Teatro dell’Affratellamento rappresenta una cornice particolarmente significativa, essendo uno dei luoghi storici della sinistra fiorentina.
Il motore dell’iniziativa è l’
Istituto Ernesto de Martino, in collaborazione con
ANPI-Comitato Provinciale di Firenze, Comitato "
Fermiamo la guerra",
LeMusiQuorum,
CGIL-Camera del
Lavoro Metropolitana di Firenze, Circolo L'Affratellamento di Ricorboli.
Ospiti speciale: il
Circolo Gianni Bosio di Roma con il libro "
Calendario civile" e lo spettacolo "
Maledetti studenti italiani che la guerra l’avete voluta". Una occasione unica per una giornata di musica e di festa, di riflessione critica e di passione politica.
Ecco il programma completo a partire dalle ore 16.30:
Si parte con lo spettacolo "
Maledetti studenti italiani che la guerra l'avete voluta", del gruppo "
L'Albero della libertà", con Sara Modigliani (voce), Gabriele Modigliani (chitarra), Stefano Pogelli (mandola), Gavina Saba (chitarra e voce), Livia Tedeschini Lalli (voce), Laura Zanacchi (voce) e la partecipazione del cantastorie siciliano Mauro Geraci.
Delle guerre meglio festeggiare la fine, non l'inizio. "Maledetti studenti italiani che la guerra l'avete voluta" è uno spettacolo-concerto costruito, negli anni del centenario della Prima Guerra Mondiale, a partire dalle storie e dalle canzoni di chi quella guerra l'ha subita ed è stato costretto a combatterla. Il titolo viene da una canzone molto diffusa nella memoria popolare, tuttora ricordata e cantata nella tradizione orale ed esprime assai bene il risentimento nei confronti di un interventismo classista già pronto a trasformarsi in fascismo. Questa memoria alternativa si intreccia con i racconti di storie interpretate da Mauro Geraci tratte dallo straordinario libro di memorie "Terra matta" di Vincenzo Rabito (Einaudi, 2007): un contadino siciliano spedito a fare la guerra dall'altro capo dell'Italia, che racconta senza ombra di ideologia ma con tutta la rabbia e la sofferenza della cultura popolare incarnate in una scrittura.
A seguire avrà luogo la presentazione del libro "
Calendario Civile. Per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani" (Donzelli, 2017). Con la partecipazione degli autori
Alessandro Portelli e V
anessa Roghi.
Un originalissimo progetto collettivo all'insegna della storia e dell’impegno civile, il libro, firmato da un gruppo di studiosi e intellettuali prestigiosi, lancia e articola la proposta di un "Calendario civile", parallelo a quello religioso, scandito da 22 date celebrative di passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana. L’obiettivo è la costruzione di un patrimonio di tradizioni condiviso.
Ideato e coordinato da Alessandro Portelli, "Calendario civile" è un progetto nato dalla collaborazione tra la Donzelli editore e il Circolo Gianni Bosio, che oltre a dar vita al volume scritto a più mani, prevede un ciclo di eventi e spettacoli dal vivo intrecciati con i documenti orali contenuti nel volume.
Continua la giornata contro la guerra con il concerto de
I Fratelli Rossi.
Al termine seguirà un buffet.
L'ingresso è gratuito (con contributi volontari e consapevoli del fatto che tutto si regge sull'autofinanziamento).
Canzoni contro la guerra 2017 è dedicata a ICAN, l'organizzazione no profit – raccoglie 406 organizzazioni partner presenti in 101 paesi – che si batte per l'abolizione delle armi nucleari (ispiratrice della loro messa al bando in ambito ONU) che ha ricevuto recentemente il Premio Nobel per la pace, e ad Alberto L'Abate, che ci ha lasciato in questi giorni. Info:
www.iedm.it MS