Le paure, le frustrazioni e il senso di vuoto dei nostri tempi attraverso una drammaturgia originale costruita a partire dai temi e dai personaggi principali di Zio Vanja, uno dei capolavori di Anton Cechov.
Mercoledì 4 Aprile, alle ore 21.00, il
Teatro Cantiere Florida (Via Pisana, 111r) ospita lo spettacolo "
Vania" di
Stefano Cordella.
Dopo aver esplorato le conseguenze dell'abbandono in Va tutto bene, la
Compagnia Oyes porta avanti la sua ricerca tra le
crepe e le contraddizioni dell'animo umano. «
Tutti, finché siamo giovani, cinguettiamo come passeri sopra un mucchio di letame. A vent'anni possiamo tutto, ci buttiamo in qualsiasi impresa. E verso i trenta siamo già stanchi, è come dopo una sbornia. A quarant'anni poi siamo già vecchi e pensiamo alla morte. Ma che razza di eroi siamo? Io vorrei solo dire alla gente, in tutta onestà, guardate come vivete male, in che maniera noiosa. E se lo comprenderanno inventeranno sicuramente una vita diversa, una vita migliore, una vita che io non so immaginare». Così scriveva
Anton Cechov in una delle sue lettere. Ed è proprio dalla stessa pervasiva sensazione di stagnamento ed immobilismo che è nata la necessità di questo lavoro. Come la maggior parte dei trentenni anche noi ci ritroviamo in un limbo poco rassicurante e per non sentire il vuoto ci aggrappiamo al passato e guardiamo al futuro con poche speranze. Il rischio è quello di sopravvivere galleggiando nel "letame" di cui scrive Cechov.
Biglietto: 15 euro.
Per info
www.teatroflorida.it E.L