In scena tre differenti "capolavori": uno musicale, il quartetto in re minore "
La morte e la fanciulla", uno fisico, l'essere umano nell'eccellenza delle sue dinamiche e uno spirituale-filosofico, il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi.
Nell'ambito della
Stagione Danza al Teatro Cantiere Florida di Firenze (Via Pisana 111r) lo spettacolo si svolgerà
venerdì 16 Febbraio alle 21.
Il tema della morte accompagnata a giovani figure femminili sul crinale di un confine oscuro tra sessualità e morte; questi due aspetti sono così distinti: piano coreografico (la fanciulla) e piano video (la morte). La danza e la musica di
Schubert appartengono al mondo della "Fanciulla". Sul palcoscenico orizzontale la coreografia, una sorta di stenografia bruciante, segue rigorosamente, fino all'evidenza e all'eccesso, gli impulsi musicali: ottocenteschi e romantici. In questa direzione troviamo i corpi nella loro essenza: privi finanche di quell'ultima copertura possibile, fisica ed emotiva. Nudi, come al cospetto della morte. Nei video diamo l'immagine che "la Morte" ha di noi. È uno sguardo sul contemporaneo: sfalsato e distorto, che ci restituisce un presente virtuale in antitesi con l’accadimento “live” della coreografia. Sul palcoscenico verticale (lo schermo), l'occhio della videocamera riflette la visione invadente e sempre presente dell'antagonista delle fanciulle. Il suono è quello silente del velato e inquietante respiro della morte, sospesa tra i quattro movimenti del quartetto d’archi.
Il nostro pensiero torna a posarsi sull’umano e su ciò che lo definisce: la vita e la morte, l’inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza.
Biglietto: 15 euro (intero)Info:
www.teatroflorida.it E.L