La danza palpabile e corporea ben rappresenta la specularità madre/nascituro in una rappresentazione luce/ombra davvero emozionante. Lo sfociare in un dopo di tempo ne completa la metamorfosi in mitici personaggi femminili quali Eva, Medea, Anna Karenina, Sherazade, Antigone per una completa visione di femminilità.
La danza dedicata a questo tema ci ha portato a esplorare la vita prenatale, il legame con la madre, il liquido amniotico, la placenta e il momento del venire alla luce, dimensione carica di grande pathos a filo tra la vita e la morte. La qualità di movimento che si è creata in questa danza fluida e ancestrale ha trovato sviluppo e ispirazione con l’incontro di alcuni oggetti, sculture.
Atmosfere ludiche e ipnotiche sveleranno questa fase creativa della vita, metafora di ogni stato nascente. Da questa prima danza astratta e rarefatta verranno poi alla luce i personaggi delle Imperdonate per raccontare attraverso la poesia e la danza la vita di alcune donne del mito.
Biglietto: 15 euro (intero)