Sabato 25 novembre, a partire dalle ore 17, il Kitsch Deux, storico pub fiorentino (via San Gallo 22/R) ospiterà un pomeriggio di "global art" dedicata alla straordinaria figura del musicista polacco Fryderyk Chopin. Il cuore dell'incontro sarà la presentazione del romanzo "Il segreto di Chopin" (Armando Curcio Editore) alla presenza dell'autore, Luciano Varnadi Ceriello, e della moderatrice Prof.ssa Vania De Angelis. Ma la cultura e l'arte non si esauriranno con la promozione del libro, proseguendo con un concerto di 3 "Notturni" di Chopin eseguiti al pianoforte dalla Prof.ssa Monica Petrelli e con l'esposizione di 23 tavole pittoriche di Amelia Musella dedicate ai capitoli del romanzo e alla vita del grande musicista.
Perchè la scelta di un pub anzichè di una libreria? Certamente una location alternativa e insolita, ma la volontà degli organizzatori è stata quella di uscire dai confini classici della cultura per portare i libri a un pubblico di massa, cercando al contempo di riavvicinare i giovani alla lettura anche di argomenti meno leggeri. In quest'ottica il Kitsch Deux - fratello gemello del Kitsch Bar di piazza Beccaria - rappresenta un punto di riferimento da 20 anni come perfetta aggregazione giovanile, tra eventi musicali, culturali e soprattutto con la più rinomata "apericena" fiorentina: 30 portate a rotazione "all you can eat" con prodotti selezionati a filiera corta, made in Italy e biologici.
"Il segreto di Chopin" (Armando Curcio Editore) è reduce da due importantissimi riconoscimenti nazionali. Il primo, sabato 28 ottobre, al Premio Nazionale di Arti Letterarie (Torino) e il secondo, domenica 29 ottobre, a proprio a Firenze, dove si è classificato al primo posto nella categoria "Romanzi Editi" del Premio Letterario “LA CITTA’ DI MUREX".
Nel corso di una missione di devastazione e annichilimento di una nazione e di un popolo, Reinhard Friedmann, un alto ufficiale nazista scopre, per puro caso, delle lettere fino ad allora rimaste segrete. Quelle lettere che Apollonia Dabrowska, la donna amata in segreto da Chopin, il suo unico e misterioso grande amore, scrisse, ma non inviò mai al compositore polacco. Incuriosito, il soldato inizia la lettura dei documenti rinvenuti e si accorge, così, che tra le lettere ve ne sono anche alcune inviate da Chopin alla sua adorata. Attraverso la lettura di questa corrispondenza segreta, il romanzo, che possiamo definire di carattere storico, ripercorre la vita del musicista dalla nascita alla morte, intrecciandola con elementi di fantasia, che s’intersecano però con i momenti reali della vita di Chopin e con dati storici e biografici certi. Inoltre l’opera corre su un doppio binario temporale. L’autore sa rendere la narrazione ancora più pregnante, attraverso l’innesto di fatti risalenti al periodo della seconda guerra mondiale, narrati alla luce della crisi mistica che trafigge l’animo del soldato. Quel soldato, non facile da amare all’inizio, ma sempre più sull’orlo del baratro e in preda ad una totale metamorfosi catartica, man mano che l’intensità e la profondità di quell’amore appena scoperto e, per lui inimmaginabile solo fino a pochi istanti prima, vengono alla luce.
Il romanzo, scritto in parte in forma epistolare, è ambientato nella Chiesa di Santa Croce a Varsavia. Grazie alla lettura delle lettere di Apollonia, rinvenute all’interno della teca contenente il cuore di Chopin, vengono affrontate diverse tematiche. Si spazia pertanto dal nazismo all’amore, dalla religione alla castrazione, dalla lussuria all’introspezione, dall’incesto edipico a momenti di vita del pianista, a due cuori che battevano all’unisono...
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