Mercoledì 29 novembre a Firenze alle ore
17.30 all'
Auditorium Attilio Monti de
La Nazione, viale Giovine Italia 17,
Luciano Cimbolini, esperto toscano di finanza pubblica, ci conduce con il suo libro "
Se 545 anni vi sembrano pochi", edito da
Aboca Edizioni, in un excursus analitico nella storia antica e contemporanea del denaro, che da mezzo di scambio si è trasformato in merce eterea ed impalpabile, senza più alcun legame con il mondo della produzione ed i luoghi dell’economia reale.
La crisi finanziaria, iniziata nel 2008, è un’ondata che si è abbattuta su banche, mercati finanziari, finanze pubbliche e ha travolto l’economia reale, traducendosi nel crollo del Pil, in milioni di posti di lavoro perduti e nell’esplosione del debito privato e pubblico.
Per sfuggire all’intangibilità di una crisi che sembra non avere né collocazione fisica né un preciso limite temporale, Cimbolini ancòra a un luogo preciso, terreno, gaudioso, il dibattito sul futuro dell’economia globale, la Toscana, dove 545 anni fa la fondazione del Monte dei Paschi di Siena ha posto una delle basi dell’economia e della finanza moderne.
Infatti nel 1472, con la fondazione del Monte dei Paschi di Siena, l'economia ha indossato i suoi panni moderni. Un tempo lunghissimo teatro di infiniti accadimenti, minimi o epocali. L'autore ripercorre le tappe che hanno portato allo stato odierno di criticità delle banche e racconta come la funzione propria del denaro si sia evoluta - o forse involuta, viene da pensare a questo punto - perché ha perduto via via la sua identità di elemento cardine della vita economica, politica e sociale. Oggi è piuttosto la finanza, impalpabile e apparentemente immateriale, a orientare spesso in modo oscuro e indecifrabile Stati e governi.
Per ulteriori informazioni:
www.aboca.itTS