A ottanta anni dalla morte di Antonio Gramsci, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, con il sostegno dell’Istituto Gramsci Toscano, propone dal 28 novembre al 31 dicembre 2017 una riflessione sulla storica mostra su Antonio Gramsci che la Biblioteca organizzò nel 1977, oggi arricchita da una selezione di libri e documenti della famiglia Gramsci Paulesu, a cura di Luca Paulesu, responsabile delle iniziative Sulle orme di Gramsci promosse dall'Istituto Gramsci Toscano in collaborazione con Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, Associazione Firenze TerzaPratica, con il finanziamento della Città Metropolitana di Firenze.
Durante il periodo di apertura della mostra, il 15 dicembre alle 16,30 si terrà, nella Sala Galileo della BNCF, la presentazione del volume Quaderni del Carcere 2. Quaderni Miscellanei, edito dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, a cui parteciperanno due dei curatori del volume, il prof. Gianni Francioni e il prof. Giuseppe Cospito, assieme ad altri studiosi dell'opera di Antonio Gramsci.
La Mostra è stata preceduta il 16 novembre u.s. dalla conferenza di Luciano Canfora:Antonio Gramsci vita e pensiero curata dall’Unione studenti Universitari, dall’Associazione culturale Tessere, dalla Biblioteca Umanistica dell’Università degli studi di Firenze insieme all’Istituto Gramsci Toscano e dalla BNCF.
La mostra del quarantennale della morte del grande pensatore, svoltasi in concomitanza con il terzo convegno internazionale di studi gramsciani, che si tenne a Firenze, nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, dal 9 all'11 dicembre, ebbe organizzazione, elaborazione e realizzazione non tradizionali. Il Comitato era composto dal direttore della Biblioteca, da due bibliotecari, dal direttore dell’Istituto Gramsci Toscano, dal rappresentante del Comune e dal Consiglio dei delegati, organismo sindacale unitario a dimostrazione del coinvolgimento del personale.
La mostra fu concepita itinerante e volle documentare l’attività di giornalismo politico-culturale di Antonio Gramsci attraverso le testate a cui aveva collaborato o che aveva fondato e diretto e il personale si adoperò a portarla nelle diverse realtà del territorio, valorizzando così la raccolta dei periodici posseduta dalla Biblioteca. Furono esposti dei pannelli con riproduzioni fotografiche di alcuni Quaderni del carcere, e nel catalogo fu pubblicato l’indice completo delle note stese da Gramsci nei Quaderni del carcere, come integrazione all’edizione critica degli stessi curata da Valentino Gerratana e pubblicata da Einaudi nel 1975.