Cinque giovani attrici si cimentano in un testo brillante, dedicato al mondo femminile in generale. Oscillando fra testi drammatici e testi comici, danno vita ad uno spettacolo frizzante, che fa riflettere.
Giovedì 8 marzo alle 21.00 è di scena lo spettacolo "
I monologhi della vagina" al
Teatro Puccini di Firenze (Via delle Cascine, 41) diretto da
Massimo Alì, aiuto regia
Leonardo Venturi con
Anna Manuelli,
Enrica Pecchioli,
Vania Rotondi,
Valentina Testoni.
Dopo il tutto esaurito degli scorsi anni a Firenze e nel resto d’Italia, la compagnia Teatro a Manovella ripropone, a grande richiesta, lo spettacolo tratto dal capolavoro di Eve Ensler del 1996, che parla con ironia e profondità dell’emancipazione della donna e sicuramente un modo per festeggiare l’8 marzo. Il testo, che è poi diventato “il caso” teatrale di questi ultimi anni, nacque sulla base di duecento interviste a donne di tutte le età, razze, professioni e classi sociali. L'autrice del libro chiese loro di parlare della propria vagina. Interpretò lei stessa la pièce in un teatrino off-off Broadway a New York: il successo fu immediato tanto che, nel 1998, Eve Ensler decise di organizzare, sempre a New York, il giorno di San Valentino, una grande serata di beneficenza che battezzò "V-Day", per raccogliere fondi per le associazioni che lottano contro la violenza alle donne.
Biglietti: posto unico numerato € 17,00 / ridotto donne € 13,00 (esclusi diritti di prevendita).
Per maggiori info:
www.teatropuccini.it