Mercoledì 13 dicembre, alle ore 17.30, presso il
Museo delle Cappelle Medicee, nella sontuosa Cappella dei Principi, la Direttrice dei Musei del Bargello, Paola D'Agostino, avrà il piacere di presentare il volume, uscito quest'anno in lingua tedesca, di
Christina Strunck (Direttore dell’istituto di storia dell’arte presso la Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg),
Christiane von Lothringen am Hof der Medici. Geschlechterdiskurs und Kulturtransfer zwischen Florenz, Frankreich und Lothringen (1589-1636).
La traduzione del titolo del libro in lingua italiana Cristina di Lorena alla corte dei Medici. La querelle des femmes e gli scambi culturali tra Firenze, la Francia e la Lorena (1589-1636), ci fa capire che è dedicato ad una tra le più colte granduchesse di Toscana.
Si tratta, infatti, della prima monografia dedicata a Cristina di Lorena (1565-1636) che, dal suo matrimonio con Ferdinando I nel 1589 e per oltre quarant’anni, rappresentò una figura influentissima alla corte fiorentina sviluppando numerose iniziative sia politiche che culturali. Educata dalla nonna Caterina de’ Medici, regina di Francia, Cristina fu ben presto coinvolta nella politica estera del granducato. Dopo la morte del consorte, durante il regno di Cosimo II (1609-1621), divenne il riferimento e la consigliera più importante di suo figlio e fu anche, insieme alla nuora Maria Maddalena d’Austria, reggente durante gli anni della minore età del nipote Ferdinando II (1621-1628).
Lo studio sul mecenatismo della granduchessa chiarisce lo scambio culturale avvenuto tra la Toscana, la Francia e la Lorena e la situazione politica e sociale delle donne fra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. L’autrice traccia la fittissima rete di contatti trilaterali sul piano politico, economico, militare, religioso e artistico evidenziando il ruolo delle donne come mediatrici culturali. Con questo intendimento vengono analizzati importanti doni diplomatici nonché il coinvolgimento della corte toscana alla decorazione del celebre palazzo parigino di Maria de’ Medici, il Palais du Luxembourg. Il libro tratta inoltre sia dell’apporto di artisti e artigiani francesi o lorenesi alla cultura fiorentina e in questo ultimo contesto considera anche la “querelle des femmes”, cioè il dibattito sulle capacità e doveri delle donne, discussione particolarmente accesa nella Francia del Cinquecento e portata avanti dalla cerchia di Cristina di Lorena.
La serata prevede il saluto di Paola D'Agostino e un'introduzione di Monica Bietti, funzionario responsabile delle Cappelle Medicee; a seguire, alla presenza dell'autrice, avrà luogo una conversazione sul libro e gli argomenti ivi trattati con la partecipazione di Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, e Massimiliano Rossi, professore di Storia della critica d' arte, storia del collezionismo, storia dell'arte moderna presso l’Università del Salento.
La presentazione sarà accompagnata da brani musicali dell’epoca, legati alla granduchessa [G. Frescobaldi, Aria di Fiorenza, C. Malvezzi, Canzona (II tuono), Anonimo, Gloria al Signor (sull'Aria di Fiorenza)], a cura della Cappella Musicale dell'Insigne Basilica di San Lorenzo, diretta Maestro Umberto Cerini, il quale eseguirà anche alcuni brani alla spinetta.