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giovedì 21 novembre 2024

''Mai in silenzio, la musica contro la violenza di genere'' al Meeting dei Diritti Umani

13-12-2017
La musica può essere un importante mezzo per comunicare messaggi profondi, trasmettendoli in maniera creativa, accattivante e piacevole. "Mai in silenzio: la musica contro la violenza di genere" ha capito l'importanza del mezzo musicale e, come progetto, se ne serve per dire no alla violenza di genere, per denunciarne l'aberrazione.

Il progetto, che si chiude il 13 Dicembre con un doppio concerto live all'Obihall e al Mandela Forum di Firenze in occasione del Meeting dei Diritti Umani, ha coinvolto settanta studenti da varie scuole della Toscana. I ragazzi, dopo aver affrontato un workshop a tema e l'incisione in studio del disco, vedono i loro pezzi uscire sia sulle piattaforme digitali sia su cd, grazie anche alla collaborazione con l'emittente radiofonica Controradio, al sostegno della Regione Toscana e della SIAE e alla sponsorizzazione di Unipol. Oltre al disco, gli studenti hanno l'opportunità di suonare di fronte ad un pubblico di novemila persone, per riuscire anche ad ampliare e a veicolare nella maniera più ampia possibile il loro messaggio di assoluta condanna alla violenza di genere.

Prima di arrivare alla incisione del disco i ragazzi coinvolti hanno partecipato ad un percorso di sensibilizzazione sul tema, con l'aiuto della piscologa Cecilia Lamanna e della giornalista Chiara Brilli. La serie di incontri ha permesso agli studenti di inquadrare correttamente il tema al di là degli stereotipi, divenendo fonte d’ispirazione per la scrittura dei testi. Inoltre si sono letti brani da testimonianze di donne che han subito violenza, per far toccare con mano da vicino un qualcosa che può sembrare, per fortuna, ma che purtroppo a volte non è, lontano dalla vita di una ragazza o di un ragazzo liceale. Agli incontri è seguito uno workshop in quattro puntate con tre tutor che sono musicisti professionisti: Francesco Guasti, Tommaso Novi e Diana Winter, coordinati da Lorenzo Cipriani, che hanno aiutato i ragazzi nella scrittura testuale e musicale delle canzoni. Come ha dichiarato Tommaso Novi: "Ho colto molta curiosità e interesse nei ragazzi. E bravura, visto che hanno dovuto lavorare su testi difficili perché l’argomento richiede una certa attenzione e delicatezza, ed hanno dovuto tenere alto il discorso artistico, perché la canzone deve fare emozionare, deve colpire la sensibilità". Sul lavoro di tutor Novi ha detto che è servito ad "aiutare e indirizzare i ragazzi sulla propria strada di espressione artistica". Diana Winter, parlando del lavoro svolto, ha detto che "con la musica siamo riusciti a creare sinergia ed immersione" in un tema così delicato, così importante.

Monica Barni, Vice Presidente della Regione Toscana, che ha appoggiato e creduto fortemente nel progetto, ha dichiarato: "La violenza di genere è un fenomeno di scottante attualità. La Regione Toscana si è da tempo dotata di una propria legge e sta lavorando da anni nell’ambito della prevenzione, sensibilizzazione, emersione e protezione delle vittime di violenza. E' necessario lavorare su vari fronti, con il sostegno alle donne vittime di violenza, con progetti quali Codice Rosa, Case Rifugio e sulla prevenzione a partire dalle giovani generazioni. Occorre una svolta culturale per agire preventivamente sulle cause della violenza. Per questo l'educazione ha un ruolo fondamentale. Con il progetto 'Mai in silenzio' usiamo i linguaggi che sono più vicini alle giovani generazioni: la musica si accompagna alle parole, e entrambi servono a riflettere su un problema utilizzando un linguaggio che i ragazzi condividono". Sempre sull'importanza della musica come mezzo efficace per trasmettere messaggi, Marco Imponente, Direttore Generale di Controradio, ha detto che sono "molto soddisfatti dell’esperienza, e crediamo che i sei brani, diversi musicalmente fra loro, ma assimilabili se si ascoltano i testi, costituiscano una testimonianza attiva ed efficace di come la musica possa essere un elemento importante per la sensibilizzazione delle coscienze. Elemento sempre presente nella vita quotidiana dei giovani adolescenti, la musica rappresenta un vettore eccezionale per parlare a loro in modo diretto: favorisce la memorizzazione di messaggi anche complessi e permette di avviare velocemente un processo di comunicazione spontaneo, attivato in maniera orizzontale ed empatica".

In totale sono sei le canzoni composte: "Rompi il silenzio", ideata e interpretata dagli studenti del Liceo Musicale Passaglia di Lucca con Francesco Guasti, registrata presso DAV Studio a Lucca; "Lunedì", dal Liceo Musicale Niccolini Palli di Livorno con Tommaso Novi, presso 360 Music Factory a Livorno; "Eco", dal Liceo Musicale Petrarca di Arezzo con Diana Winter, presso Rooftop Studio ad Arezzo; "La metà di niente", dal Liceo Musicale Forteguerri di Pistoia con Francesco Guasti, presso Elephant Studio a Pistoia; "Mi rialzerò", dal Liceo Musicale Carducci di Pisa con Tommaso Novi, presso 2eMMe Studio a Pisa, e "Un fatto giornaliero", dalla III L del Liceo Linguistico Marco Polo di Firenze con Diana Winter, registrata presso MusiKalmente a Firenze. Nei testi composti dagli studenti emerge il senso della violazione della dignità della persona, nel suo intimo, nel suo quotidiano fino all'annientamento sociale. Ma anche la presa di coscienza che tutto questo deve e può finire.

Proprio in virtù del fatto che la violenza di genere è una vera e propria violazione dei diritti umani, il progetto ha un canale aperto con il Meeting, che è un'occasione non solo di forte denuncia di queste vicende, ma anche di ampliamento della platea di conoscenza, primo passo verso un completo rifiuto della violenza. Sperando che sempre più donne riescano a "prendere in mano il loro coraggio", come dice la canzone "Mi rialzerò", e a denunciare chi vorrebbe distruggerle.

di Guido Calosi