Doppio appuntamento dedicato alla
nuova drammaturgia francese al
Teatro di Rifredi in via Vittorio Emanuele II 303 a Firenze.
Mercoledì 20 Dicembre 2017, alle ore 21.00, si avvicenderanno sul palco
Ciro Masella con "
Per tutta la mia vita" e lo stesso, assieme a
Serra Yilmaz e per la regia di
Angelo Savelli, con "
Occidente".
"Per tutta la mia vita" è la storia di un uomo che beve tranquillamente una birra in un bar e viene aggredito, verbalmente ma con inaudita violenza, da uno sconosciuto. Una storia raccontata alla rovescia dalla vittima stessa, bloccato con le spalle contro un muro. Un vertiginoso fiume di parole, ultimo argine alla violenza bestiale del branco omofobo, un'illusoria richiesta di "umanità" attraverso cui l'uomo sbobina, avanti e indietro, il nastro della propria vita per comprendere e far comprendere ai suoi aguzzini come sia stato possibile arrivare a un esito così fatale.
"Occidente" è una pièce nera, una grottesca danza macabra che mette in scena una coppia mostruosa e comica. Lei lo aspetta a casa. Lui come ogni sera rientra ubriaco e gli propina il racconto delle sue mediocri serate passate in bar d'infimo ordine dove fraternizza, con equanime indifferenza, con proletari arabi e jugoslavi razzisti. In realtà ogni racconto non è che il pretesto per attacare lite con lei e sommergerla di insulti, dando il via a un rituale che per quanto volgare e violento, porta in sé i segni estremi di una storia d'amore che non c'è più. Occidente, la terra dove tramonta il sole e dove anche la passione e i valori umani declinano nella notte.
La serata, organizzata in collaborazione col
Centro di Produzione Pupi e Fresedde e con l'
Istituto Francese di Firenze, è
dedicata al drammaturgo francese Rémi De Vos, uno dei più interessanti autori della nuova scena europea, di cui nella scorsa stagione il Teatro di Rifredi ha tradotto e portato in scena, per la prima volta in Italia e con grande plauso, il delirante "
Alpenstock" (che sarà ripresentato ad aprile). Affondando le mani nella contemporaneità, De Vos ha scritto testi scottanti sul declino dell'Occidente, sui problemi del lavoro, sulla violenza razzista e omofobica e sulla disgregazione della coppia. Ma questi temi sociali e politici sono da lui passati al setaccio dell'umorismo e del grottesco, rivelando l'assurdità delle ideologie dominanti. L'omaggio consiste nella lettura drammatizzata di due sue eccellenti opere mai rappresentate nel Teatro di Rifredi e appositamente tradotte per l'occasione.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrodirifredi.it GC