Il Museo Stefano Bardini prende il nome dal suo ideatore, il più autorevole antiquario italiano della fine del diciannovesimo secolo, che dopo anni di intensa attività commerciale, decise di trasformare la propria collezione in museo e di donarla al Comune di Firenze.
Bardini contribuì a diffondere in tutto il mondo il mito del Rinascimento italiano e mostrò un grande interesse non solo per i grandi capolavori ma anche per tutte le forme di arte, che ancora oggi costituiscono uno dei motivi di maggior fascino delle collezioni: oltre 2000 pezzi tra sculture, dipinti e oggetti di arti applicate dall’arte antica al XVIII secolo, fra cui spiccano capolavori come la Carità di Tino da Camaino, la Madonna della Mela e la Madonna dei Cordai di Donatello, San Michele Arcangelo di Antonio del Pollaiolo, l’Atlante del Guercino.
I Musei Civici e l’Associazione Mus.e nel mese di gennaio propongono ai visitatori di ogni età un ciclo di visite tematiche e attività per riscoprire le meraviglie di questo straordinario museo. Ai più piccoli e alle loro famiglie viene proposta una vera immersione nel Blu, colore dominante del museo e delle sue sale, che diventerà un ideale cielo dove brillano le storie degli antichi miti e prendono vita inedite costellazioni, mentre chi ama rivivere la storia grazie al teatro avrà il piacere di scoprire l’armeria in compagnia del focoso Giovanni dalle Bande Nere, illustre condottiero al soldo papale. E ancora, per capire che anche le opere d'arte ritenute inestimabili hanno un valore economico non si può perdere l’Asta al museo, diventando virtuali venditori o acquirenti nell'incredibile showroom Bardini. Infine, per il pubblico che preferisce conoscere il museo nel suo complesso, le classiche visite guidate.
Questo il dettaglio degli appuntamenti:
Domenica 14 gennaio h11 - Piccole storie di colori. BluInfo: www.musefirenze.it