«È stato presente nella vita sociale e nella vita politica con grande distinzione, personale integrità e piena dedizione alla causa dell’interesse generale del paese. Nelle sue esperienze lavorative aveva avuto modo in particolare di acquisire dimestichezza con gli ambienti industriali e competenze, quindi, in ambiti cruciali dello sviluppo economico nazionale». Questo il ritratto di Gian Luca Cerrina Feroni disegnato da Giorgio Napolitano.
Le parole del già presidente della Repubblica e ora senatore emerito si trovano nella prefazione al libro Gian Luca Cerrina Feroni, una storia di sinistra (Carocci Editore, Roma 2017) che verrà presentato martedì 23 gennaio dalle 17 al Cenacolo Di Fuligno, in via Faenza 48 a Firenze. L’iniziativa, dal titolo Gian Luca Cerrina Feroni, una storia di sinistra. Il sindacato, il Parlamento, la cooperazione, sarà introdotta dal presidente Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori - Ancc Stefano Bassi. Seguiranno gli interventi di Giovanni Gozzini, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Siena, Michele Ventura, deputato dalla XIII alla XVI legislatura e Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop. Saranno presenti gli autori Paolo Cantelli, Carlo Lucchesi e Giorgio Macciotta. Presiede Roberto Negrini,presidente Legacoop Toscana.
Gianluca Cerrina Feroni è stato deputato del PCI nella VII, VIII e IX legislatura. Era nato nel 1939 a Roma, ma fiorentino di adozione; laureato in Giurisprudenza, ha lavorato alla FIAT di Firenze come impiegato ed è stato attivista nel sindacato FIOM. Ha avuto un'intensa attività parlamentare, anticipando anche i tempi nelle proposte e negli interventi: in particolare, su alcuni temi a lui cari, come il lavoro, l'impresa e il credito. Successivamente, ha ricoperto importanti incarichi nella cooperazione: in particolare è stato presidente di Legacoop Toscana, esaltando con la sua azione i valori della cooperazione solidale.