Giovedì 1 Febbraio, alle ore 17.00, il Caffè Letterario Le Murate di Firenze ospita una conversazione a partire dal volume "Non esiste la rivoluzione infelice" di Marcello Tarì (DeriveApprodi, 2017). Intervengono, con l'autore, Gilberto Pierazzuoli e Ubaldo Fadini.
«Chiamiamo comunismo il movimento reale che destituisce lo stato di cose presenti».
A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, a fronte della crisi di civiltà che traversa il mondo, è ancora possibile pensare, e progettare, il comunismo?
Sì, dice l'autore, a condizione però di ripensare radicalmente la tradizione dei movimenti rivoluzionari dell'ultimo secolo. E la prima domanda da farsi non è quella del come costituire giuridicamente un nuovo ordine delle cose, ma come destituire – a livello giuridico, etico ed esistenziale – il presente, questo nostro presente che si presenta come «un cubetto di ghiaccio nel quale è contenuto il passato che non passa e il futuro che non viene».
La guerra civile e l'amore, l'architettura bolscevica degli anni Venti e la spiritualità militante, il divenire rivoluzionari e la quotidianità, la solitudine e la festa, la felicità e l'assenza di speranza, sono le traiettorie di questo libro.
Un'iniziativa a cura del Gruppo Quinto Alto, in collaborazione con Associazione culturale La Nottola di Minerva.
Info: www.lemurate.it