Venerdì 2 e domenica 4 febbraio 2018, rispettivamente alle ore 21.00 ed alle ore 17.00, a
Il Lavoratorio di Firenze (via Giovanni Lanza 64/a) sarà in scena lo spettacolo
"Zero spaccato", un toccante monologo di Leonardo Capuano. Zero spaccato è
“un’intima soggettiva sulla propria esistenza”, un racconto sulla vita alla fine, quando il corpo non c’è più e l’anima, finalmente libera, indugia ancora un attimo a raccontare una vita intera. Un racconto, quindi, ma anche un canto, un ballo. Perché è il ballo della vita, che è pianto e riso, amarezza e gioia, amore e dolore, caldo e freddo, sapore, sangue. Almeno finchè non finisce il giorno, e ci si guarda per l’ultima volta per vedere come si era, e non si è più.
Leonardo Capuano, reduce dai recenti successi di “Macbettu”, pièce di cui è protagonista e che ha da poco trionfato ai Premi Ubu 2017 come miglior spettacolo teatrale dell’anno, torna a Il Lavoratorio con un suo cavallo di battaglia, un altro indimenticabile pezzo di bravura, che descrive come "il tentativo o il desiderio di annullarmi, liberarmi di me e annullare il giudizio, la mia censura, il mio atteggiamento, i codici di comportamento. Il lavoro è basato sulla frazione del tempo che c'è tra quello che faccio e quello che vorrei fare. La zona della scelta, del dubbio, della paralisi, della strategia, della visione, della intima follia".
Per ulteriori informazioni:
www.illavoratorio.it