Alla
Sala del Buonumore – Pietro Grossi del
Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze torna
“Vetrina di libri”, la rassegna curata dalla Prof.ssa Anna Menichetti, con interventi musicali di docenti e studenti del Conservatorio a cura della Prof.ssa Donata Bertoldi
(sabato 17 febbraio, inizio ore 16:30, ingresso libero – Piazza delle Belle Arti 2). In occasione del cinquantesimo anniversario della morte del compositore fiorentino Mario Castelnuovo Tedesco sarà presentato il libro di Angelo Gilardino Mario Castelnuovo Tedesco - Un fiorentino a Beverly Hills (Milano, Curci Editore Cidim, 2018). La biografia di Angelo Gilardino su Mario Castelnuovo-Tedesco apre
un capitolo nuovo per l’analisi di un autore che visse con dolore il periodo dell’esilio per le leggi razziali, di cui quest'anno ricorre il 60° anniversario della promulgazione, e che a causa di esso fu a lungo dimenticato e finalmente oggi riscoperto. Gilardino riporta, così, a galla, l’uomo e l’artista secondo un proprio e approfondito modo di osservazione, sostenuto da una ravvicinata conoscenza che lo vedeva suo amico e collega stimato. Come sempre nelle sue pubblicazioni, ci troviamo immersi in un racconto dettagliato, competente e affettuoso del personaggio, visioni accompagnate in questo caso anche dalla presenza sommessa ma determinante della nipote Diana Castelnuovo-Tedesco che ne ha redatto la Prefazione. Il libro si avvale di un importante apparato iconografico rappresentativo dell’epoca e dell’autore e di una “schematica cronologia intitolata La mia vita” che Castelnuovo-Tedesco scrisse nel 1996 e che Gilardino rielabora e propone per rendere ancor più vivo l’aspetto umano e psicologico del grande compositore, senza contare l’approfondimento analitico e storico del suo sofferto tragitto compositivo. Inoltre, sottolinea l’autore nel Prologo, “oggi non meno di allora, il razzismo, l’intolleranza … occupano la scena politica, sociale e artistica italiana” e questo volume possiede, perciò, un peso qualitativo e ideologico sostanziale nel panorama attuale.
In questa occasione sarà inoltre presentato, alla presenza dell'autrice, il testo Mario Castelnuovo-Tedesco, La penna perduta. Scritti 1919-1936, Edizione critica e saggio introduttivo della Prof.ssa Mila De Santis (Ariccia Roma, Ed. Aracne, 2017).Mila De Santis ((Università di Firenze – SAGAS) ci porta a leggere un aspetto importantissimo dell’attività artistica di Mario Castelnuovo-Tedesco: la sua presenza di critico musicale tra il 1919 e il 1936: anni cruciali per l’Europa tutta e per il compositore che da lì a breve sarà colpito dalle leggi razziali e dovrà vivere, come tanti artisti, l’esilio negli Stati Uniti. La penna perduta è dunque la raccolta di saggi critici che De Santis ci sottopone con la sua revisione ed edizione critica, accompagnate da un’ampia introduzione che osserva tutta l’area italiana di azione degli anni presi in considerazione, riguardanti le radici, la formazione e le storie appartenenti a un momento specifico del Novecento. Dagli scritti dell’autore si possono visionare il suo pensiero, il raggio d’azione e i costumi del trattamento critico della musica di quegli anni in un panorama vasto non solo italiano ma internazionale: scritti dedicati a Casella, Stravinskij, De Falla ma anche Mozart a Firenze, Pizzetti alla Scala: un mondo di creazioni e spettacoli che, malgrado le serie difficoltà storiche affrontate fra le due guerre, rendeva quello spaccato di secolo un crogiolo di infinita creatività. Il libro si avvale di indici generali e indici degli scritti dell’autore, accurati e utilissimi per lo studio e la fruizione.
A seguire (ore 18) concerto con musiche di Mario Castelnuovo Tedesco a cura delle classi di canto, chitarra e musica da camera del Conservatorio Cherubini.Per ulteriori informazioni
www.conservatorio.firenze.it , infoline al numero 055.2989311