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mercoledì 25 dicembre 2024

''All'alba perderò'' di e con Andrea Muzzi al Teatro Puccini di Firenze

17-02-2018
Sabato 17 febbraio 2018, alle ore 21.30, al ridotto del Teatro Puccini di Firenze sarà in scena lo spettacolo "All'alba perderò" di e con Andrea Muzzi.

Cosa ha spinto il pugile Eric Crumble a salire sul ring 31 volte e a subire 31 ko di fila? E perchè il samoano Trevor Misapeka, 130 kg di pesantezza, ha accettato di correre contro la sua volontà (e la sua stazza) i 100 m alle Olimpiadi del 2001? Perchè il giovane bassista Stuart Sutcliffe ha abbandonato dopo soli due anni un complessino di Liverpool che riteneva senza futuro (dallo strano nome "Gli scarafaggi")? E perchè Giancarlo Alessandrelli, portiere di riserva della Juventus negli anni 70', dopo 10 anni di "onorata" panchina, scende finalmente in campo e in soli 20 minuti riesce a prendere 3 gol?.

Raccontando una comicissima serie di "perdenti illustri" che, loro malgrado, hanno fatto la storia dello sport, dello spettacolo e dell'arte, lo spettacolo affronta con ironia e leggerezza l'ultimo tabu' della nostra società: il fallimento. Considerato come un semplice fatto negativo, il "perdere" è in realtà la chiave per affrontare le sfide e preparare le vittorie del proprio futuro. E' per questo che in scena, mentre un giovane calciatore sta per compiere una azione decisiva in campo, il tempo si ferma e una voce nella testa del ragazzo, interpretata da Andrea Muzzi, gli ricorda di "Non aver paura di sbagliare un calcio di rigore". Portando l'esempio paradossale dei tanti che sono entrati nel "Guinness dei falliti", lo spettacolo è un esilarante inno alla vita, a coloro che non hanno smesso mai di "provarci", a quelli che non si sono mai arresi. Perchè il segreto della vittoria è in primis accettare la propria paura di perdere e saperla gestire. Quindi, forse, molto meglio avere in camera il poster del coraggioso portiere Alessandrelli (uno che ha atteso dieci anni in panchina prima di perdere platealmente l'unica partita in cui ha giocato), piuttosto che quello di qualche viziata star, narcotizzata dagli sponsor e dai miliardi, che scende in campo svogliata e senza passione.

Per ulteriori informazioni: www.teatropuccini.it