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giovedì 21 novembre 2024

Scrittori raccontano Scrittori: Giorgio Vasta racconta Giuseppe Fenoglio

24-02-2018
Prosegue la seconda edizione di Scrittori raccontano Scrittori, un programma di rilettura dei classici del Novecento a cura di Alba Donati e Gloria Manghetti, ospitato dal Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze (Piazza e Palazzo Strozzi).

Il progetto, che ha il Patrocinio del Comune di Firenze e del Centro per il Libro e la Lettura del Mibact, rientra nel percorso  di avvicinamento ai 200 anni nel Gabinetto Vieusseux. Iniziato nel 2017, il ciclo prevede che ogni anno dieci scrittori/scrittrici siano invitati a scegliere un autore del novecento da raccontare ai ragazzi non prima, però, di aver consultato i preziosi documenti conservati nell'Archivio Contemporaneo alla ricerca di qualcosa di nuovo. Le varie personalità che partecipano all'iniziativa hanno scelto un autore di cui raccontare la storia, la figura intellettuale, il percorso, la vita e i suoi libri.

Il prossimo appuntamento è quello di sabato 24 Febbraio, alle ore 11.00, nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi, che vede Giorgio Vasta parlare e raccontare una figura importante come quella di Giuseppe Fenoglio. L'incontro parte dal romanzo "Una questione privata", basato sui temi della contraddittorietà e dell'ambiguità dell'esperienza umana, per proporre una percezione alternativa rispetto a quella comunemente condivisa. La storia raccontata è quella di un partigiano, Milton, che si muove in un'area di guerra, esposto a continui pericoli, sfuggendo alla cattura e confrontandosi col cosiddetto nemico.

I prossimi incontri: Maria Pia Veladiano su Eugenio Montale (3/03),  Michele Mari su Carlo Emilio Gadda (10/03), Alessandro Zaccuri su Carlo Betocchi (17/03), Francesca Manfredi su Dino Buzzati (24/03), Valeria Parrella su Anna Maria Ortese (07/04), Alessandra Sarchi su Paolo Volponi (14/04).

Giorgio Vasta (Palermo, 1970) è uno scrittore e sceneggiatore. Collabora con la Repubblica, IlVenerdì, il Sole 24 ore e il Manifesto, e scrive sul blog letterario Minima&moralia. Nel 2010 ha vinto il premio Lo Straniero e il premio Dal testo allo schermo del Salina Doc Festival, nel 2014 è stato Italian Affiliated Fellow in Letteratura presso l’American Academy in Rome. Il suo ultimo libro è Absolutely Nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani (Humboldt/Quodlibet 2016). E' direttore creativo dell’edizione 2018 di Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente che si terrà dal 23 al 25 marzo a Milano.

Giuseppe Fenoglio nasce ad Alba, Cuneo nel 1922. I suoi studi universitari, alla facoltà di lettere di Torino, vengono bruscamente interrotti dalla seconda guerra mondiale, con la chiamata alle armi. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Fenoglio riesce a tornare a Alba e si unisce ai partigiani, prima in un gruppo comunista, poi in formazioni monarchiche. All’indomani della guerra, Fenoglio trova impiego come procuratore presso un’azienda vinicola e inizia a dedicarsi alla narrativa. L’esordio letterario, tuttavia, non è facile. Nel 1949 l’editore Einaudi rifiuta la sua prima raccolta Racconti della guerra civile. Solamente nel 1952, nella collana “I gettoni”, Vittorini gli pubblica la raccolta I ventitre giorni della città di Alba, cui seguí nel 1954 La malora (Einaudi). Nel 1959 apparve il romanzo Primavera di bellezza, diretto riflesso della sua esperienza nell'esercito italiano. Il partigiano Johnny, la grande «cronaca» della guerriglia apparsa postuma da Einaudi nel 1968 ne costituisce il seguito cronologico. 

Info: www.vieusseux.it 

RC