Appuntamento da non perdere sabato 10 marzo 2018 al Teatro Verdi di Firenze (Via Ghibellina, 97) con Dmitry Sitkovetsky protagonista sul podio dell'ORT e solista al violino. In programma le Variazioni Goldberg di Bach che l'artista russo ha trascritto per violino e orchestra: un adattamento rivoluzionario della celebre opera (pensata per clavicembalo) che ha riscosso grande successo in tutto il mondo. Chiude il concerto la Serenata per archi op.48 di Čajkovskij.
Violinista di prima classe, all’ORT dirige e suona Dmitry Sitkovetsky, che ventitreenne, nel 1977, fuggì dall’Unione Sovietica per poter studiare a New York. Ovvio che il compatriota Čajkovskij sia per lui pane quotidiano: ne presenta la Serenata per archi op.48, tributo al classicismo mozartiano non però attraverso l’effettiva imitazione dello stile, bensì grazie al senso di serenità e disimpegno riversato in ogni pagina di questa composizione datata 1880. Ma quel che occupa la gran parte del programma, con quasi un’ora di durata, e che valorizza le doti di eccellente musicista, sono le Variazioni Goldberg di Bach: trenta trasformazioni di un’Aria che, secondo la leggenda, sono state concepite per far da ninnananna a un aristocratico insonne. Stranissimo ascoltarle suonate da un’orchestra, dato che sono scritte per clavicembalo (e vengono fatte normalmente anche dai pianisti). Infatti la versione odierna, per archi, è una trascrizione dovuta allo stesso Sitkovetsky, così fortunata da averlo poi spinto a tradurre per orchestra tanti altri autori.
Programma
BACH Variazioni Goldberg BWV 988
(trascrizione per orchestra d’archi di Dmitry Sitkovetsky)
ČAJKOVSKIJ Serenata per archi op.48
Repliche in regione a Empoli (venerdì 9) e a Pisa (martedì 13).
Inizio concerti ore 21.00; biglietti da 13,00 euro.